Scritta da: Jole Breads

Il Tuo Volto

Nell'indicibile tempo
il tuo volto
è fermo a guardare la vita
... e i suoi sogni...

Trasformi ogni cosa
componendo di baci
i domani a cui sorridi...

Io ti immagino
come se tra noi
non ci siano distanze...
e nell'illusione
di un peccato che non c'è,
propongo i miei baci
sul tuo volto etereo,
nella convinzione
che anche tu
sia predisposta
a tanto...

Poi porto
i miei occhi
dove nessuno sguardo arriva,
e lì lascio il mio passo e queste frasi,
affinché tu possa ricordar di me
il passaggio...

in questa
e nelle vite
dove a tua insaputa
io ti baciai.
Enrico Carlostella
Composta venerdì 20 gennaio 2012
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    Scritta da: Jole Breads

    Il Richiamo

    Sto cercando l'amore!
    Ma da alcuni giorni
    mi sono accorto
    di essermi perso...

    smarrito, non lo nego!

    Qualcuno allora mi ha detto
    di aspettarlo, sarà lui a venire,
    mostrati umile e leggi
    nel suo cuore...

    Sembra facile, mentre
    sosti al bordo di una solitudine
    che ti pone come un'isola
    nel mezzo di un infinito mare.

    Allora ho deciso di scrivere!
    E come se le mie righe
    fossero richiamo,
    ora le ho inoltrate
    nella speranza che siano
    ascoltate.

    Io so che tu esisti!
    Ed è per questo
    che son qui,
    perso, smarrito, spaventato,
    ma con la certezza
    che ti troverò,
    che mi troverai,
    per portar pace,
    luce,
    al buio dei giorni
    miei.
    Enrico Carlostella
    Composta venerdì 20 gennaio 2012
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      Scritta da: Jole Breads

      Lacrime e Stelle

      Piangevi quella sera
      al cospetto di luna e stelle.
      piangevi per qualcosa in cui credevi.
      Ti sentivi offesa, delusa,
      ma avresti pianto
      se non amavi?
      Avresti pianto
      se quel che amavi non fosse stato?
      Piangevi lacrime di sale
      e sul viso scivolarono
      come le stelle cadenti fan dal cielo...
      e più l'idea si creava in quello spazio infinito
      e più t'accorgevi d'esser presa nella rete dell'amore.
      Ti chiedevi quale fosse il vero lui,
      fra i mille dubbi appesi in quella notte,
      una notte fatta d'esperienze amare
      conosciute all'improvviso
      come le discese e le salite.
      In quel momento provasti
      la fatica di andare avanti,
      e l'incertezza di chi non sa,
      mentre protesa eri verso un destino
      che non da premi
      per chi non proverà.
      Avevi il cuore in gola
      con la voglia di scappare via,
      avresti voluto tornare indietro
      perché profondo fu il dolore
      nel visitar quelle nuove strade.
      Ma avresti pianto se non amavi?
      Avresti pianto, se quel che amavi non fosse stato?
      Era così bello quel tuo viso
      nonostante il trucco fosse sciolto
      che apparve all'improvviso la vera parte
      di quel cielo che per vergogna non si da mai a vedere.
      Fu forse per paura,
      forse per pudore.
      Fu allora e solo allora che d'improvviso
      in te apparve quello che talvolta manca all'amore,
      fu una strana luce che pochi
      nel buio dei sentimenti
      riescono a vedere, tanto è veloce,
      come le scie delle stelle cadenti,
      in giorni d'estate...
      mi illuminò come facesti tu il cuore,
      posso dire di non averla amata!
      ... ma avresti pianto se non amavi?
      Rispondimi, avresti pianto
      se quel che amavi non fosse stato?
      Enrico Carlostella
      Composta giovedì 21 gennaio 2010
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