Poesie di Diego Gianvincenzo Civita

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Semantica (tra la notte e il giorno)

Ho visto i vasi della notte pieni di bugie sconfitte
mentre l'ora aspra s'accorda
al cambio di vento,
ove uno sguardo rugge
come di cor d'agghiaccio fonde
e di sentimento tende,
sì tal di mano s'apre
al fiore di giorno,
ancor in canto...
nuovo germoglio d'onor
e amor profuso
di luce e in manto
in quanto a rugiada
di grigio il color cancella
ad allevar momento
ov'anche ad ingannar lamento riuscii;
eppur mi costa subir
d'altrui risposta
per aver al fianco
in controluce e al tempo
solo e bizzarro
il mio costume
e in grembo
ad or di noia
un raggio d'aurora,
e dentro ormai fiducioso
a darmi il buongiorno avvistai
il regno del sole!
Diego Gianvincenzo Civita
Composta mercoledì 11 aprile 2018
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    Amore incompiuto

    Senza ch'io potessi
    amar taluno che non ami,
    e come perdonar tale scempio
    di solinghi abbracci
    in cor fremente,
    di bacio in cuor
    e rosso in volto
    per camminar ancor assolo
    disinvolto o perso
    pel mondo contorto,
    sì ch'io piansi un sì tale abbandono
    e mi rivolsi a tutte le stelle
    per trovar ristoro
    e ansimai pace in un amor incompiuto!.
    Diego Gianvincenzo Civita
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      Oltre

      Voglio incidere il mio tempo
      nello sguardo d'un bimbo che ride,
      e nell'incrocio dei colori dei fiori,
      piangere su venti di pace e fango su cui pensare,
      e stringere la notte
      ancora al cuscino dei sogni,
      come un bambino,
      folle,
      nel labirinto tutto da scoprire delle emozioni,
      perché un'ora
      di canto vero e musica
      mi porti allo zen
      della mia anima ingorda d'amore!.
      Diego Gianvincenzo Civita
      Composta martedì 27 ottobre 2015
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        La mia cometa

        Scriverò
        il tuo essere superiore
        sui portali del tempo,
        e già parlerò
        di stelle cadute
        lontano,
        a portar consiglio,
        per tramar ancora il filo col nome
        d'un condottiero di cuori,
        a fianco a te
        sul ciglio dell'ultimo tramonto,
        affinché sfumando
        anche il sole
        disegni il tuo volto e dissolva le nebbie
        creando un nuovo parto d'amore,
        e sarai tu ad avanzar sicura
        sul tappeto e sulle strade del mondo
        per dar senso al perso
        abbellendo un clima oscuro
        che di vero tutto ha disperso!
        Diego Gianvincenzo Civita
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