Scritta da: oinotna68
Voce inebriante
dolce creatura.
Regina di tutte le meraviglie,
sconfinata da esplorare
neanche la penna del poeta più abile
potrebbe mai narrarti.
Come perla nascosta nel mare
tu vivi in me.
Sei quel vento misterioso che spinge le vele del mio cuore
in questo oceano notturno costellato di sogni.
Pulsione vitale per la mia esistenza.
Ti amo come la luce ama la propria fonte.
Ti amo come il creato ama il suo creatore.
Canto il tuo nome
come l'eco nella valle canta i suoni della natura.
Amo ogni cosa di te.
Amo ascoltare la tua tristezza,
le tue paure, le tue gioie.
Amo ascoltare il linguaggio della tua anima,
come l'universo ascolta la storia di questo mondo.
Tu non lo sai,
la mia anima ti appartiene.
Purtroppo...
Senza più spazio per i miei sogni,
quest'amore mi avvolge
come il mantello di un demone oscuro.
Il suo destino non è bello come te,
chiuso tra mura di limiti imposti
dalle tue paure
la sua luce si spegnerà
come si spegne man mano la speranza
di un condannato a morte che
percorre il suo miglio verde.
Perché l'amore può dare giustizia
se amor stesso lo appaga.
Ma può render anche colpevoli
se la grandezza della sua dimensione
muta in incomprensibile cosa... e spaventa.
Io sono colpevole
per averti amato,
fino a toccare le vette più alte dell'impossibile...
Alba Fucens
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: oinotna68

    Tu

    Sei una stella rara,
    una di quelle stelle,
    che non ha bisogno della notte per brillare.
    Il tocco del tuo pensiero,
    illumina la speranza,
    doni all'anima le ali del risveglio.
    Ti guardo...
    tremo come un bambino,
    non chiudo gli occhi per non perderti.
    L'amore per te mi porta in alto
    verso un confine troppo bello
    per salire più su o ritornare giù.
    Tu,
    tu sei sempre stata nella mia testa,
    tu sei l'unica per cui ho vissuto,
    in quelle vite remote, già trascorse.
    Tu,
    sarai l'unica che vorrò vivere
    nelle vite che saranno,
    perché tu sei il mio fuoco eterno,
    Sei quell'onda che disseta la mia spiaggia,
    l'arcobaleno che calma la mia tempesta.
    Nella tua notte,
    amica mia fedele da sempre,
    come un bicchiere di vino,
    inebri i miei sensi,
    il tuo volto
    incantato da giochi di luce
    di legna che arde,
    mi apre al sogno
    di te distesa al mio fianco
    in un tappeto di radici profonde
    e terre segrete.
    Alba Fucens
    Vota la poesia: Commenta