Scritta da: Silvana Stremiz
Il vivere in un attimo
ogni più piccolo minuto
atteso nel tempo
come acqua nel deserto
la chiave di una vita
per aprire una porta
il sibilo di un pensiero
che attraversa la mente
la carezza d'uno sguardo
che si posa su un viso
la luce di un sorriso
che irradia una sera
la forza di un idea
che scuote un mondo
la dolcezza di un istante
che dura in eterno
la rabbia di una lacrima
che resta sull'orlo
il calore di un abbraccio
il ricordo di una vita
la tristezza di un'altra
la perfezione di un momento
il respiro nella notte
tranquillo per una volta
nel vedere le cose nascoste
le stelle nei tuoi occhi
illuminano la mia strada

you are my starshine.
Anonimo
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Silvana Stremiz

    Io verrò a cercarti

    Io verrò a cercarti
    anche quando nessuno si ricorderà di te.
    Io ti sognerò
    anche quando la gente avrà smesso di sognare.
    Io getterò
    di là dal muro la mia maschera ipocrita
    che mi fa scrivere versi,
    quando tutto sarà già stato scritto.
    Io calpesterò le vie battute
    dai poeti e dai sognatori
    quando gli uomini avranno lasciato
    le loro impronte di carne
    sui marciapiedi.
    E quando sarai lontana
    e la notte calerà sui miei giorni,
    e tu solo una goccia d'acqua
    nell'oceano
    io verrò a cercarti.
    Anonimo
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Silvana Stremiz

      La terza persona

      Una terza persona
      dal nostro parto
      ossigenata con il sangue delle parole
      con la saliva di mille notti insonni
      con le rughe del nostro percorso
      con i capelli sul cuscino della sofferenza
      Una terza persona
      con il corpo filiforme
      sempre teso
      al mondo che piove
      sulle sue tenere viscere
      debole come un uomo
      di razza uomo
      Una terza persona
      con il cuore
      sulle barricate
      mentre sogna "l'incorruttibile" Robespierre
      o piange sui gigli gialli
      al giorno del suo compleanno
      Una terza persona
      con le mani
      da fresatore
      i polpastrelli da pianista di blues
      sopra tastiere di ribellione
      e magiche note di vita.
      Siamo noi amore.
      Anonimo
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Silvana Stremiz

        Ridurmi

        Ridurmi cenere
        araba fenice
        nello specchio della natura
        forma-mentis
        di abbandono
        alle origini della vita.
        Ridurmi
        alla spontaneità dei bisogni
        per tremare, irrigidire
        al gaudio della pura sopravvivenza
        geniale grado massimo
        del mio patrimonio genetico
        Ridurmi
        finalmente uomo
        gravido di sensazioni
        ossificate dai tempi
        ricercatore di voli percettivi
        Ridurmi.
        Anonimo
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Silvana Stremiz
          Se solo potessi
          Eppure se solo potessi…

          se solo potessi ritagliare da ciascuna delle tue storie la parte preziosa,
          se potessi liberarle dai loro epiloghi imposti,
          sfrondarle dalle loro anoressiche disillusioni,
          estirpare i voltafaccia meschini,
          bruciare i disincantati addii
          e trattenere soltanto il "prima",
          il tutto cioè che precede d'un soffio la consapevolezza.

          Quell'immenso meraviglioso tutto
          che ignaro troneggia sull'orlo d'uno squallido baratro di verità svelate.

          Pensale ad una ad una accanto, unite dal filo della memoria:
          gemme di prorompente vitalità,
          deflagrazioni di irragionevole passione,
          terremoti di istintiva sensualità.

          Ad ogni passo sentiresti il loro calore scottarti i seni,
          ad ogni respiro il loro profumo inebriarti la mente,
          ad ogni sguardo il loro splendore accecarti la vista.

          Se solo potessi…

          se solo potessi cingerti al collo quella collana di diamanti purificati.
          Anonimo
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Silvana Stremiz

            Ti voglio

            Ti voglio amare
            nell'utopia invalicabile
            dentro la pura realtà della natura
            varcando ogni spazio temporale
            voglio disvelare alla ragione
            la febbre dell'estasi
            la simbiosi di due essenze fecondate
            Ti voglio amare
            nel cromatismo abbagliante
            pioniere delle tue emozioni
            eremita dei chiassosi desideri
            creativo estemporaneo
            di ogni moto pulsionale
            Ti voglio guardare
            senza vincoli di leggi ottiche
            desiderarti
            nuda alla tridimensionalità cubista
            magnifica generatrice
            della mia metamorfosi
            Ti voglio guardare
            nella debolezza delle sensazioni
            voglio fremere
            congiungermi col tuo seme onirico
            liberare l'inconscio
            l'irrazionale
            dissetarmi
            delle intime realtà occultate
            saremo anime astratte
            percezioni visive
            in movimento
            saremo l'eterna suggestione
            della libertà.
            Anonimo
            Vota la poesia: Commenta