Le particelle subatomiche non obbediscono alle leggi fisiche... si muovono secondo il caso, il caos, la coincidenza si scontrano l'una con l'altra nel mezzo dell'universo e poi c'è il bang. E l'energia. Noi siamo come loro. La più grande qualità dell'universo è l'imprevedibilità... per questo è divertente!
- Ayaz: Oyku non funziona così, voglio dire io non ci riesco. - Oyku: Non riesci a fare cosa? - Ayaz: Senti sono un uomo semplice va bene. Una domanda per me ha due risposte, si o no. Le cose sono positive o negative. Non so come gestire il forse o le situazioni ambigue, sono molto stanco e ho il morale a terra, lo sai la notte non riesco a dormire più, dormivo sempre la notte, qualunque cosa accadesse, ora non ci riesco più, ho sempre mille pensieri che mi tormentano e non so come farli tacere. Io vorrei un po' di silenzio, la mia quiete e tornare ad essere sereno. Credo che riesci a capire come mi sento vero? - Oyku: Ayaz ma io... - Ayaz: No aspetta non dire niente, penso che prenderò la decisione più giusta. Deciderò una cosa e quella sarà per sempre. - Oyku: E quale sarebbe la tua decisione? - Ayaz: Non ci dovremmo vedere Oyku. Non mi telefonare, non venirmi a trovare a lavoro e per favore evita di mandarmi messaggi perché io farò altrettanto, penso che così sarà meglio per entrambi. Ti ricordi quel giorno quando abbiamo aspettato il taxi, ecco, dimenticalo. Addio Oyku.
Dicono che gli amori estivi siano più leggeri ma a volte quello che comincia come un flirt può diventare una cosa seria. Una passeggiata sulla spiggia può essere quello che ci serve per chiarire le idee, aprire il cuore e scrivere un nuovo finale per una vecchia storia. Ci sono quelli che restano scottati dalla passione che vogliono dimenticare e ricominciare. Mentre altri vogliono solo che ogni attimo duri per sempre. Ma tutti sono d'accordo su una cosa l'abbronzatura svanisce, le luci si spengono e ci stanchiamo della sabbia nelle scarpe, la fine dell'estate è l'inizio di una nuova stagione perciò ci ritroviamo a guardare al futuro. Ancora non avete visto niente baci baci Gossip Girl.
Quando siamo obbligati a lasciare qualcosa a cui davvero teniamo... speriamo che l'universo ci ricompenserà per la nostra scelta altruista. Ad ogni modo, non sempre è il destino a farci un dono, a volte è qualcuno vicino a noi. Se ami qualcuno, lascialo libero.
Tennessee Williams scrisse: "Viviamo tutti in una casa che brucia. Nessun vigile del fuoco da chiamare. Nessuna via d'uscita. Solo la finestra del piano di sopra da cui guardare fuori mentre il fuoco divora la casa con noi intrappolati, chiusi dentro."
Ira: dovresti avere più rispetto, commissario, questo bambino è morto dieci anni fa, non esiste più! E questo gioco non mi piace, voglio andare via, riportatemi in cella! Voi non potete tenermi qui. Commissario, voi non potete tenermi qui! Roberto: siediti. Giulia: Allora? Che ti è successo dieci anni fa? Ira: nessuno li capisce quelli come me, vero commissario? Sono parole tue! Giulia: come ti chiami veramente? Ira: e adesso tu cosa vorresti capire? Giulia: Riccardo? Ira: no. Giulia: Roccardo Corsi? Ira: no. Giulia: no. E allora come? Ira: 31. Mi chiamo 31, come un numero. 31. Il numero del mio letto. Perché? Perché durate la guerra in Bosnia, le milizie uccisero i miei genitori quando io avevo due anni e mi rinchiusero in un istituto alla periferia di Belgrado. Il mio nome. 31. E poi io non volevo essere un numero, e allora sono scappato. Ho vissuto di espedienti con altri bambini, per strada. Sa come ci chiamavano? La banda degli orfani di guerra. Poi è tornata la milizia che doveva bonificare la città e allora ci riportò indietro, in quel maledetto istituto e quella notte, commissario, arrivarono due uomini, facevano parte della mafia slovena, hanno preso tre di noi, ci hanno caricato su un camion, ci hanno portato in Italia e lì ci hanno venduti ad un uomo. Non eravamo più dei numeri, ma dei giocattoli. Quel posto era peggio di prima e allora sono scappato di nuovo e tuo padre mi ha trovato: voleva sapere dove fossero finiti gli altri due bambini, dov'erano nascosti, ma io non mi ricordavo niente, ricordavo solo quella stanza buia e quei segni sul muro. Tuo padre ha preso il mio disegno, mi ha detto che sarebbe ritornato ma non l'ha mai fatto e al suo posto è venuto quell'uomo, che mi ha riportato indietro Giulia: perché hai preso il nome di mio padre? Ira: perché era l'unico che riusciva a capirmi, era l'unico che mi trattava come un essere umano, era come un... padre per me, ma poi l'hanno ucciso. Giulia: poi cosa è successo perché sei rimasto con loro? Ira: perché quando non hai niente nella vita, non stai a guardare chi ti tende la mano. Giulia: come si chiama l'uomo che ti ha portato via. Ira: poi ti senti schifoso... Giulia: dimmi come si chiama. Ira: ti senti marcio... Giulia: ti sostituiranno, non lo capisci? Ira: come se fosse colpa tua... Giulia: no. Ira: perché alla fine, infondo, anche tu sei come loro. Giulia: no. Tu non sei come loro. Ira: ti dici che tutto quel dolore, te lo sei meritato...
La vita ci viene incontro emergendo dal buio, ed è allora che devi trovare il coraggio per affrontarla. Quando la vita ti viene incontro emergendo dal buio, a chi chiederai aiuto per affrontarla? Sarà una persona di cui ti fidi? Sarà una persona saggia? E l'amore che sente per te, ti aiuterà e ti guiderà verso la luce? O non perderà anche lui la strada nel buio? Farà scelte nobili? O invece ti aiuterà qualcuno che non hai mai messo alla prova? Un nuovo amico... La vita ci viene incontro emergendo dal buio. Quando lo fa, c'è una persona nella tua vita su cui puoi contare? C'è qualcuno che veglierà su di te quando crollerai? E in quel preciso instante, ti darà la forza per affrontare le tue paure da sola?