Scritta da: Silvana Stremiz
Mai fidarsi dei trapezzisti: ti mollano all'ultimo momento.
dal film "Il favoloso mondo di Amélie" di Jean-Pierre Jeunet
Mai fidarsi dei trapezzisti: ti mollano all'ultimo momento.
È questo il bello dell'amicizia: capire le esigenze dell'altro ed esaudirle prima ancora che te lo chieda.
Minnie: Anche lei è così?
Sergio: Così come?
Minnie: Come loro, come lui insomma.
Sergio:... addolorato?
Minnie: Nooo... gay...
Sergio: Gay io? Noo. Io sono frocio!
Minnie: Ah ecco... Ma non è la stessa cosa?
Sergio: Sì. Ma io sono all'antica.
Lo sa che mescolando parti uguali di benzina e succo d'arancia congelato si può fare il Napalm?
A volte solo quando cala il sipario si tirano veramente le somme.
Che sia riguardo a chi vorremmo essere stati...
o riguardo a chi vorremmo poter essere.
O riguardo a chi vogliamo!
Un altro giorno del Ringraziamento è arrivato ed è finito. E di che cosa sono grata? La verità.
A volte è la verità che cerchi di non affrontare.
O la verità che cambierà la tua vita.
A volte è la verità che sarebbe dovuta venire a galla da tempo.
O la verità che ti auguri non vedrà mai la luce.
Alcune verità possono essere intese diversamente da come speravamo ma rimangono sospese per molto tempo dopo essere state proferite.
Ma il tipo di verità per cui sono maggiormente grata?
Quella che non ti aspetti e che ti cade direttamente tra le braccia.
Xoxo Gossip Girl.
Mio padre faceva sempre un gioco, in realtà non ho capito quale fosse fino al giorno in cui è morto. Il gioco di mio padre era farmi sentire sempre meno di lui, meno di lui, sempre meno di lui, qualunque cosa facessi. Lui poteva anche essere invisibile come essere umano, ma io dovevo essere meno di lui. Perciò se avevo dei buoni voti a scuola, ero una femminuccia perché non giocavo a football o... o se mi tagliavo i capelli come voleva lui, non erano abbastanza corti e se mi pelavo a zero, allora sembravo un matto... a quel gioco non ho mai vinto, mai. E se non riusciva a sminuirmi a parole... Sam, io non ti picchierei mai. Mai. Non voglio che tu sia meno di me, io ti voglio felice e tu non sei felice, né qui con me, né a casa con tua madre, né da solo, né da nessun'altra parte. Sei come ero io per gran parte della mia vita, Sam, te lo vedo negli occhi, mentre dormi, nel tuo modo di rispondere a tutto. Sei vivo a malapena. Però sai qual è la cosa stupenda? È che il cambiamento può essere così costante che non senti nemmeno la differenza fino a quando non cambia tutto... Può essere un processo così lento, che non ti accorgi che la tua vita è meglio o peggio finché non è diversa. Oppure il cambiamento può essere radicale e tutto è diverso in un attimo. È capitato così a me... Costruiamo questa casa insieme. Andiamo.
Le spalle di una donna, sono gli avamposti della sua mistica... e il suo collo, se è viva, ha tutto il mistero di una città di confine, di una terra di nessuno.
È il conflitto fra la mente... e il corpo.
- Non credo che sappiano cos'è la pace.Commenta
- Il comandante lo sa.
- È una ragazzina. Sono guidati da una ragazzina.
- ... anche noi.
Ovunque sarai e qualsiasi cosa stia accadendo nella tua vita, tutte le volte che ci sarà la luna piena tu cercala nel cielo. E mentre la guardi, pensa a me, perché dovunque sarò e qualunque cosa stia accadendo nella mia vita io farò lo stesso.