Post di MaryRosa Amico

Autrice, nato sabato 12 novembre 1966 a Palermo (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Proverbi e in Preghiere.

Scritto da: MaryRosa Amico
Era consenziente: "Lei Voleva". Trovo denigratorio e maligno il delitto di diffamazione nei confronti della vittima. Una donna stuprata è una donna violentata, ogni giorno, nell'anima, e l'unica traccia che rimane dopo: la vergogna e la paura di essere discriminata. E poco importa se sei morta o viva.
MaryRosa Amico
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    Scritto da: MaryRosa Amico
    Se ti diranno "ti capisco", "comprendo il tuo dolore", tu dubita di loro. Chi non ha sofferto il dolore peggiore che un uomo può soffrire: la perdita di un caro, pianto fino a non avere più lacrime e sentito rompersi il cuore dentro, non può dire "ti comprendo". Si può avere comprensione su molte cose, tranne al dolore dell'anima. Lì resta una ferita che sanguina sempre.
    MaryRosa Amico
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      Scritto da: MaryRosa Amico
      Non ce la faccio; ho l'impressione che stia abdicando, che stia cedendo allo sconforto. Soffro di una grave malattia, la solitudine. Non riesco a guarire e se avessi compreso e mi fossi soffermata a proteggerla di più, l'anima, non l'avrei persa perdendomi. E così, nel perdere tutto, ho anche perso la paura di morire.
      MaryRosa Amico
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        Scritto da: MaryRosa Amico
        Mi sono tenuta la libertà di pensiero. La libertà di essere spudoratamente me stessa, e per la quale vale la pena impegnarsi con coraggio. Le idee altrui, imprevedibili, parleranno senza alcuna ragione, l'errore più grande. L'unica cosa che rimane: avvalersi del "libero arbitrio". La possibilità di scelta o decisione. Lo scoraggiamento a qualsiasi proposta altrui.
        MaryRosa Amico
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          Scritto da: MaryRosa Amico
          Tanti ricordi e tanta nostalgia delle domeniche trascorse in famiglia, insieme, riuniti. Pochi soldi, ma grande tavolate. C'era dignità e vita vera, piena di tante cose semplici. Oggi c'è tanta disperazione e famiglie distrutte. Le tavole non sono più apparecchiate e non si sente più ridere e cantare: i sorrisi hanno lasciato il posto alle lacrime.
          MaryRosa Amico
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            Scritto da: MaryRosa Amico
            Il suo "humor" era sottile, pungente come un ago, la sua intelligenza acuta. Ma, perbacco, lei lo amava e lo seguiva divertita. E poco importa in quale occasione lui sganciava la sua astuta battuta, la faceva ridere. Alla Regina mancherà il suo Principe, la solida spalla di incoraggiamento, di ascolto e di condivisione nei momenti difficili. Per Elisabetta il suo dolore più grande; il suo grande amore.
            MaryRosa Amico
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