Quotidianità


Scritto da: Silvia Nelli
in Diario (Quotidianità)
Ci sono giorni in cui non mi capisco nemmeno io e non ho voglia nemmeno di provarci a capirmi o a conoscermi fino in fondo. Figuriamoci se possono esserci giorni in cui da buona samaritana posso spremere il mio cervello e la mia intelligenza per capire e conoscere altre "teste", per giunta più complicate della mia!
Composto martedì 15 dicembre 2015
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    in Diario (Quotidianità)
    C'è un programma televisivo al mattino, che mette nel titolo l'aria che tira in giro. Al suo interno ospita molti venditori di fumo e nelle tante pause pubblicitarie dà la parola a chi raccomanda acque depurate. Va guardato con la copertina sulle gambe per gli spifferi, i tranquillanti per gli ospiti ed un buon bicchiere di vino per le pause pubblicitarie.
    Composto mercoledì 16 dicembre 2015
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      in Diario (Quotidianità)
      Il superfluo è un ostacolo alla tanta bramata serenità. Vivere per dipendere dal possesso, dal desiderio, dall'amore, della ricchezza, non è vivere, ma morire nelle cose che ci fanno vegetare. Solo rinunciando a ciò che non è essenziale, ognuno di noi capirà il valore di ciò che effettivamente siamo.
      Composto sabato 26 dicembre 2015
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        Scritto da: Patrizia Luzi
        in Diario (Quotidianità)
        Nella vita basta un attimo e tutto può cambiare, che lo si voglia o no, perché il futuro è imprevedibile, mentre in natura tutto si ripete come una routine infinita. Al mattino possiamo godere dei raggi del sole che ci scaldano, mentre al tramonto possiamo immergerci nel cielo stellato della notte e guardare le varie facce della luna.
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          in Diario (Quotidianità)
          Cosa può trasmettere uno sguardo? Tutto quello che le parole non dicono. Esso comunica immense emozioni. Pensieri, tormenti, passioni. È la luce nell'oscurità, la prima parola di un bambino, le urla nel silenzio. È tutto. Con un solo sguardo puoi raccontarti, e chi riceve tale privilegio ne rimane incantato. A volte può deludere, ma non potrà mai mentire. È sincero e diretto, forse un po' troppo, ma seduce. Affascina. Non tutti sono in grado di capire il suo valore o ciò che può comunicare, solo chi ci crede davvero saprà comprendere il suo significato.
          Composto venerdì 14 settembre 2012
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            Scritto da: Silvia Nelli
            in Diario (Quotidianità)
            Io sono sempre un grandissimo "casino". Sono la "pazzia" e la "lucidità" allo stesso tempo. Non provare a seguirmi, ti perderesti nel cercare di comprendere una personalità fin troppo schietta, vera e decisa. Spavento, ma attraggo, intimorisco, ma affascino. In pochi, davvero in pochi, conquistano questa mente troppo sveglia e questo cuore che spesso fa solo "finta" di non esserci. Lui è abituato a mostrarsi a pochi.
            Composto venerdì 27 novembre 2015
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              Scritto da: Giovanni Trilli
              in Diario (Quotidianità)
              Si ricapitola, si riassume questa parola, amarsi. Però ho una cosa da dire, che il tempo passa e il problema fondamentale dell'umanità da 2 mila anni è rimasto lo stesso: amarsi. Solo che ora è diventato più urgente, molto più urgente. È quando oggi sentiamo ancora ripetere che dobbiamo amarci l'un l'altro sappiamo che ormai non ci rimane molto tempo. Ci dobbiamo affrettare, affrettiamoci ad amare, noi amiamo sempre troppo poco e troppo tardi, quindi affrettiamoci ad amare perché al tramonto della vita saremo giudicati sull'amore, perché non esiste amore sprecato. È perché non esiste amore più grande di sentire quando siamo innamorati che la nostra vita dipenda totalmente da un'altra persona che non bastiamo noi stessi, perché tutte le cose, anche quelle animate, come le montagne, i mari, le strade, ma di più il cielo, il vento, di più le stelle, di più le città, le pietre, i palazzi, tutte queste cose che di per sé sono vuote, indifferenti, improvvisamente quando le guardiamo si caricano di finalità umana che ci affascinano ci commuovono. Perché? Perché contengono un presentimento d'amore anche le cose inanimate, perché il fasciame di tutta la creazione è amore. L'amore combacia con il significato di tutte le cose, la felicità. A proposito di felicità, cercatela tutti i giorni continuamente, anzi chiunque sta leggendo questa lettera, si metta in cerca della felicità, ora in questo momento stesso perché e lì, ce l'avete, ce l'abbiamo, perché l'hanno data a tutti noi, ce l'hanno data in dono quando eravamo piccoli, ce l'hanno data in regalo, in dote. Ed è un regalo così bello che l'abbiamo nascosto come fanno i cani con l'osso, molti di noi l'hanno nascosta talmente bene da non ricordarsi dove l'abbiano messa, ma ce l'abbiamo, ce l'avete. Guardate in tutti i ripostigli, gli scaffali, gli scomparti dalla vostra anima, buttate tutto all'aria, nei cassetti, nei comodini che c'avete dentro: vedrete che esce fuori, c'è la felicità. Provate a buttarvi di scatto, magari la prendete di sorpresa ma è lì, dobbiamo pensarci sempre alla felicità, anche se qualche volta lei si dimentica di noi, noi non ci dobbiamo mai dimenticare di lei, fino all'ultimo giorno della nostra vita. Non bisogna mai avere paura di morire, ma di non cominciare mai a vivere per davvero. Mi permetto di incidere una sorta di parola detta per il tanto amarsi della vita, soprattutto se di fianco a noi esiste una certezza, la donna. È voglio ricordare a tutti che l'umanità non è in base a come vivi, ma è l'amore che ti rende vivo, allora state molto attenti a far piangere una donna, perché Dio conta le sue lacrime. La donna è uscita dalla costola dell'uomo, non dai piedi, né dalla testa, ma dal fianco, per essere uguale, un po' più basso del braccio per essere protetta dal lato del cuore, per essere amata.
              Composto martedì 1 dicembre 2015
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