Post di Annamaria Ambrosio

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Me ne diceva di parole...
Aveva riempito la mia mente e il mio cuore
e mi aveva fatta sua con quelle sue dolci parole...
Mi diceva che era felice solo quando il suo tempo combaciava con il mio tempo...
Ma appena poteva lo dedicava a chiunque e dimenticava che quest'anima fragile era qui
ad aspettarlo per curare le sue ferite.
Intanto il tempo passa e le parole non incise, spariscono come quelle scritte sulla sabbia e cancellate dalle onde del mare.
Capisci che le parole dedicate a tutte non hanno valore ma sei l'unica che se ne è resa conto mentre le altre si illudono ancora. Intanto il tempo scorre veloce, non combacia più con il suo e le dolci parole che ti aiutavano a vivere non hanno mai avuto un senso,
perché non reali.
Adesso resto sola con la mia verità.
Adesso prometto a me stessa di non far sciupare ancora la mia anima già tanto fragile.

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Una mattina qualsiasi, in un giorno qualsiasi,
ti guardi allo specchio, ti accorgi che il tempo
passa e che tutto è cambiato.
Noti la prima ruga e ti vedi diversa a tal punto
che non ti riconosci.
Ti rendi conto che hai avuto così tante cose
da fare che ti sei dimenticata anche dei
lineamenti del tuo viso.
Infatti, non ricordavi di essere così, nel tuo
cuore e nella tua mente riaffiora quella ragazza dolce e spensierata che aveva tanti
sogni da realizzare.
Continui a guardarti, inizi a comprendere che la vita è stata molto avara con te, non ti ha fatto sconti di nessun genere e presa dallo scorrere degli eventi, hai dimenticato che esisti anche tu.
Si, tu, la persona più importante per te.
Ti sei annullata per aiutare chi ti circondava.
Ti sei annullata per il troppo amore che sentivi e avevi bisogno di dare, magari a chi neanche lo meritava. Continui a guardarti allo specchio e all'improvviso ti vedi offuscata.
Gli occhi si sono riempiti di lacrime, un magone ti stringe la gola, ti chiudi dentro te stessa e inizi a piangere a singhiozzo.
Guardi fissa nel vuoto, ti siedi e ti fermi a contemplare tutto ciò che sei stata e che ti è accaduto. Sei arrabbiata con te e vorresti solo trovare un tasto per resettare e rimediare ai tuoi errori. Si, rimediare, perché questa sei tu. Non ti arrendi mai e anche se cadi, trovi, non sò dove la forza di rialzarti. Dentro di te c'è sempre stato un barlume di speranza. Dentro di te c'è ancora quella ragazza a cui tu avevi fatto tante promesse.
Te ne fai una ragione e pensi che vale ancora
la pena di riprovarci perché anche tu meriti di essere felice.
Allora, ti asciughi le lacrime e ti rinfreschi il viso. Ti guardi, sembri nuova, sorridi e pensi che nonostante l'età non sei niente male.
Ti auguri il meglio, prendi il comando di te stessa e ricominci a vivere.

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Per tutta la vita, sono andata in cerca di un po' di felicità. Eggià un po'... perché io sono una che si accontenta di poco. Tutte le volte che credevo di averne trovato un pezzetto, la domanda che mi ponevo era sempre la stessa: "Se finalmente potevo essere felice anche io". Magicamente l'illusione di gioia spariva, senza dare risposta e facendomi cadere in un profondo sconforto. Alla fine ci rinunci, ti chiudi e pensi che semplicemente non sei nata per esserlo. Stamattina sentivo il bisogno di evadere, di sedermi a riflettere su ciò che è stato. Guardo il mare nella sua immensità e con la serenità che solo lui riesce a trasmettermi, raccolgo gli ultimi pezzi che restano di questa mia vita. Decido di andare avanti e di non rincorrere più nessuno. Decido di prendermi solo ciò che di bello la vita mi offre. Ricomincio da me stessa e inizio ad amarmi finalmente. Allora mi alzo, metto la musica della mia playlist del cuore, inizio a ballare e a fregarmene della gente che stranita mi osserva. Decido di essere felice, iniziando da questo piccolo, ma folle gesto, perché basta davvero poco, per riempirmi il cuore di gioia.