Scritta da: Ilaria Daolio
Vivo d'inferni e non di croci, preferisco la compagnia della solitudine, che la solitudine della massa e perdo la testa per i veri diavoli e non per gli angeli fasulli.
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Vivo d'inferni e non di croci, preferisco la compagnia della solitudine, che la solitudine della massa e perdo la testa per i veri diavoli e non per gli angeli fasulli.
La solitudine è la tua migliore amica quando devi trovare la forza che è dentro di te per voltare pagina.
Quanto mi piace la libertà della solitudine.
Che paradosso è la vita. Prima cerchi di non essere solo, poi capisci che la solitudine è la migliore cosa.
Aspettarsi e non trovarsi: questa è la solitudine.
È nella solitudine che l'anima schiude le sue ali e vola libera nei sogni e nelle speranze.
È sempre più difficile muoversi tra la gente e non percepire solitudine.
Vivere solo per se stessi è facile, non ci sono grandi scossoni e la vita procede lenta e tranquilla. Ma solo in pochi ci riescono realmente, perché solo in pochi riescono a sopportare la solitudine totale che porta tale scelta. Non poter parlare con nessuno, non poter stringere nessuno fra le proprie braccia, non poter dire "Ti amo" se non a se stessi. Questa è la vera solitudine. Quella che non smette mai di pulsare. E nessuno che conosca realmente la solitudine, può dire di preferirla alla compagnia. E questo è il più grande dramma dei misantropi.
7,321,988,806 persone. Non si dovrebbe parlare agli sconosciuti, sì ma poi se non lo facciamo, non li conosceremo mai. Quanto è grottesco il nostro modo di vivere, generiamo solitudini per paura di ciò che non conosciamo, così da sentirci sicuri, ritrovandoci ad abbracciare solo noi stessi.
Quando ti guarderai allo specchio e intorno a te non troverai nessuno capirai che la falsità ha un prezzo: la solitudine.