Scritta da: Ipensieridi Giò
Le emozioni più forti, quando le viviamo, non le fotografiamo. E la vera felicità non la pubblicheremo mai. Perché quando siamo felici e viviamo vere emozioni, noi non siamo on line.
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Le emozioni più forti, quando le viviamo, non le fotografiamo. E la vera felicità non la pubblicheremo mai. Perché quando siamo felici e viviamo vere emozioni, noi non siamo on line.
Credo che la grande illusione della massa sia quella di essere creativi. Il tutto accompagnato dalla frustrazione, noia personale ed amplificato dai social. Morale della favola: tutta questa "creatività" sta diventando puro conformismo senza senso per il futuro.
È ciò che fai nella vita a renderti di successo, non i "mi piace" su un social network. La vita reale conta molto più di quella virtuale.
Sempre più connessi, sempre più divisi.
Nel futuro fotograferemo tutto e non vedremo nulla.
Dove sono le vostre capacità? Imparerete qualcosa di veramente utile? Ogni tanto dimentico di vivere in un'epoca in cui l'ego viene colmato dai like di Facebook, per non parlare delle sfide virtuali che attentamente la gente si lancia. Beati loro, io mi accontento della realtà anziché della virtualità. Peccato, mi duole il cuore, nulla si muterà, solo il cervello di qualcuno che non tardi impazzirà.
A volte mi chiedo se davvero uno ci crede alle cose che scrive o lo fa solo per avere un riflettore puntato addosso. Fate attenzione perché le contraddizioni tra parole e azioni sono visibili anche qui.
Se vi amate, fatelo in ogni posto, non scrivetelo in ogni post.
Un computer ti trova di tutto, persino un lavoro. Il problema è che dall'altra parte ci sono esseri umani
A volte penso che Facebook sia la più grande vetrina dove mostrarsi diventa utile e inutile.