C'è la formula della saggezza e della sapienza? C'è, ed è questa: riconoscere che senza il male la vita e il mondo non sarebbero, e
tutt'insieme combattere sempre, praticamente e irremissibilmente, il male e cercare e attuare sempre indefessamente il bene: negare come assurda la felicità e cercar sempre la felicità, negare come assurdo il trionfo definitivo della libertà sulla servitù, della figlia di lei giustizia sull'ingiustizia, del sapere sull'ignoranza, dell'intelligenza sulla stupidità, e praticamente volere e procurare in ogni istante quel trionfo, il trionfo di quell'istante.
Composta venerdì 28 maggio 2010
dal libro "I teatri di Napoli. Dal Rinascimento alla fine del secolo decimottavo" di Benedetto Croce
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