Scritta da: Andrew Ricooked
"Rammento di aver usato, durante le mie 500 rinascite anteriori, ciascuna delle mie vite per far pratica di umiltà e di aver considerato la mia vita con grande umiltà come se fosse stata quella di un santo destinato a soffrire pazientemente". In modo più diretto di questo sapevo che alla mia età, 34 anni, era meglio aiutare un vecchio che meditare nell'ozio.
Composta domenica 22 agosto 2010
dal libro "Angeli di desolazione" di Jack Kerouac
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    Scritta da: Andrew Ricooked
    Così, come Lazarus calpesta villaggi, Dio calpesta le nostre vite, e al pari degli operai e dei guerrieri ci preoccupiamo come piccoli in pena di riparare il danno il più presto possibile, anche se in fondo l'impresa è del tutto disperata. Poiché Dio ha un piede più grosso di quello si Lazarus e di tutti i Texcoco e Texaco e Manana del domani.
    Composta domenica 22 agosto 2010
    dal libro "Angeli di desolazione" di Jack Kerouac
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      Scritta da: Andrew Ricooked
      Alla fine concludo sbottando "Sono troppo vecchio per giovani idealismi del genere, ci sono già passato da tutte queste cose! - devo davvero sorbirmi di nuovo tutto questo?"
      "Ma è autentico, è la verità!" Grida Simon "Il mondo è un luogo di infinito incanto! Dà a tutti l'amore e loro lo restituiranno! Io l'ho visto!"
      "Lo so che è vero ma mi sono stufato"
      "Ma non puoi stufarti, se ti stufi tu ci stufiamo tutti, se tutti ci stufiamo e ci stanchiamo ci diamo tutti per vinti, e allora il mondo casca a pezzi e muore!"
      "Ed è così infatti che dovrebbe essere!"
      "No! Ci dovrebbe essere la vita!"
      "Non fa nessuna differenza!"
      "Ah Jacky-mio non venirmi a dire queste cose, la vita è vita e sangue e fatica e solletico" (e comincia a farmi il solletico sulle costole per dimostrarmelo) "Vedi? Salti via, senti il solletico, tu vita, tu hai una bellezza vitale nel cervello e una gioia vitale nel cuore e un orgasmo vitale nel corpo, tutto quel che devi fare è vivere, Vivere! Tutti amano prendersi sottobraccio lungo il cammino" dal che capisco che ha parlato con Irwin.
      "Ahimè misero sono così stanco" sono costretto ad ammettere.
      "Macché! Svegliati! Sii felice! Dove andiamo adesso?"
      Composta lunedì 2 agosto 2010
      dal libro "Angeli di desolazione" di Jack Kerouac
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        Scritta da: Andrew Ricooked
        E nella mia vita ho già avuto due mogli e una l'ho mandata via e dall'altra sono scappato io, e centinaia ragazze-amanti ognuna delle quali è stata da me tradita o imbrogliata in qualche modo, quand'ero giovane e sfrontato e non mi vergognavo di chiedere.
        Ora osservo il cipiglio della mia faccia nello specchio e lo trovo disgustoso.
        Abbiamo il sesso nei lombi e vaghiamo e vaghiamo sotto le stelle su duri marciapiedi; selciati e vetri rotti non possono ricevere la nostra dolce baldanza, la nostra dolce finanza.
        Dovunque, nel mondo, facce torve, senza dimora, senza amore, sordide, vicoli di notte, masturbazione (il vecchio di 60 anni che una volta vidi masturbarsi per due ore di fila nel suo stambugio all'hotel Mills di New York) - (lì dentro non c'era altro che carte - e dolore-).
        Ah, penso, ma da qualche parte nel corso della notte mi attende una dolce bellezza, che verrà da me e mi prenderà la mano, magari martedì - e io canterò per lei e sarò puro di nuovo e sarò come un giovane Gotama lanciatore di frecce che gareggia per essere premiato da lei.
        Troppo tardi! Tutti i miei amici stanno diventando vecchi e brutti e grassi, e io pure, e da quella parte non c'è nulla se non speranze che non si concretano - e il Vuoto l'Avrà Vinta.
        Composta lunedì 2 agosto 2010
        dal libro "Angeli di desolazione" di Jack Kerouac
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          Scritta da: Andrew Ricooked
          Alzo gli occhi, ecco lì le stelle, sempre le stesse, desolazione, e sotto gli angeli che non sanno di essere angeli.
          E Sarina morirà.
          Ed io morirò, e voi morirete, e tutti moriremo e persino le stelle si spegneranno una dopo l'altra con l'andar del tempo.
          Composta lunedì 2 agosto 2010
          dal libro "Angeli di desolazione" di Jack Kerouac
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            Scritta da: Andrew Ricooked
            Alla fine quando dico: "c'è un bel venticello che spira lassù" coronazione di un lungo discorso, mentre Nasoabecco sterza tra le curve, nessuno di loro mi risponde, silenzio di tomba, e io giovane Medicostregone sono stato ammonito di tre vecchi Medicistregoni a stare zitto, perché nulla importa, siamo tutti dei Budda Immortali Che Conoscono il Silenzio, perciò m'azzittisco, e cala un lungo silenzio mentre la brava automobile fila via e io vengo trasportato all'altra sponda da Nirmanakaya, Samboghakaya e Dharmakya Budda tutti e tre, in realtà Uno solo col braccio buttato sulla maniglia della portiera destra e il vento che mi soffia in faccia (e per la sensazione-emozione di vedere la Strada dopo mesi fra le rocce) mi godo ogni villetta e albero e prato lungo la via, questo piccolo e grazioso mondo che Dio ha allestito perché noi lo vedessimo e ci viaggiassimo e ci assistessimo come un film all'aperto, lo stesso preciso aspro mondo che ci strozzerà il fiato nel petto e ci stenderà alla fine in tombe insensibili, e da parte nostra neanche un lamento (e meglio così).
            Composta lunedì 2 agosto 2010
            dal libro "Angeli di desolazione" di Jack Kerouac
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              Scritta da: Andrew Ricooked
              L'ultimo sconsolato bang della mia lattina di Desolazione nel vuoto della valle, che ascolto con soddisfazione, nudo. Lontano, lontano alle porte del mondo c'era il vortice di vento che ammoniva come tutti noi saremo spazzati via come trucioli e piangeremo. Uomini dagli occhi stanchi ora lo capiscono, e attendono di deturparsi e putrefarsi, nonostante questo essi conservano egualmente nel cuore il potere d'amare, non so più cosa significhi quella parola. L'unica cosa che voglio è un cono gelato.
              Composta sabato 26 giugno 2010
              dal libro "Angeli di desolazione" di Jack Kerouac
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                Scritta da: Andrew Ricooked
                Che cosa ho imparato su questo momento di merda? Ho imparato che mi odio perché da solo sono solo io e nemmeno questo e com'è monotono essere monocorde-mono-ri-mortifer-or-ro-re.
                Ho imparato a disprezzare le cose per se stesse e l'uomo hanshan che mi fa scopare non lo voglio. I i o. Io impazzisco un pomeriggio a pensare a questo modo, ancora una settimana sola alla fine e non so che fare di me stesso, ancora cinque giorni filati di pioggia fitta e freddo, voglio scender giù immediatamente perché l'odor di cipolla sulla mano mentre porto alle labbra dei mirtilli sul pendio della montagna mi ricorda improvvisamente l'odore degli hamburghers e cipolle crude e caffè e acqua di rigovernatura delle tavole calde del Mondo al quale voglio tornare senza indugio, per sedermi su uno sgabello con un hamburgher e accendermi un mozzicone di sigaretta col caffè, ben venga la pioggia sui muri di mattoni rossi, e poi ho un posto dove andare e poesie da scrivere sui cuori e non solo rocce. L'Avventura della Desolazione mi trova che trovo in fondo a me stesso nullità abissali peggiori persino di nessuna illusione. Ho la mente a brandelli.
                Composta sabato 26 giugno 2010
                dal libro "Angeli di desolazione" di Jack Kerouac
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