Scritta da: Michele Gentile
Altro non sono che una realtà taciuta, abbandonato persino dai rimorsi abito la stanchezza di troppi mari.
Composta venerdì 8 marzo 2013
Altro non sono che una realtà taciuta, abbandonato persino dai rimorsi abito la stanchezza di troppi mari.
Io sono nessuno ma spesso è proprio nessuno che i giganti temono maggiormente.
Non possiamo sconfiggere il destino ma possiamo imporgli gravi perdite!
Sono un fallito pienamente realizzato!
Se mi tradisce la speranza mi rifaccio con l'illusione.
Notte e giorno, un dì, si sposarono. Così nacque la pace!
Affida al cielo le tue preghiere, ai mari la tua poesia e alla terra i tuoi rimpianti.
Sapeva d'amore quel peccato e sapeva già che sarebbe finita.
Un cuore che ama vive di vespri e muore di aurore.
Fate attenzione! Siamo poeti e non facciamo prigionieri.