Frasi di Federica Astolfi

Questo autore lo trovi anche in Poesie, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Le tue ciglia cosa sono?
Fili di canne da pesca agganciati alle stelle che illuminano i tuoi sogni mentre dormi con gli occhi cuciti o unghie piegate all'indietro di occhi che hanno cercato di aggrapparsi all'alta boa ancestrale prima di affogare nel fondo del mare terrestre?
Federica Astolfi
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    Io sono quella che intaglia il wurstel a spirale, sono quella che asciuga le posate, sono quella che usa il righello per sottolineare, sono quella lenta a mangiare, sono quella che dispone secondo un ordine i pastelli nella scatola... io sono quella che ha tempo da perdere perché ci sono attimi che tempo non hanno... perché c'è una sostanza a cui dare forma, una luce da rischiarare, un orizzonte da delineare, un supplizio da gustare, un arcobaleno da colorare... credo che l'Amore Animi la vita, credo che basti credere di amare, credo che basti anche solo ipotizzare di aver amato per cercare di spiegare la potenza innaturale che ti fa fermare il tempo, facendoti sentire libera per un momento. E che sia pure un'illusione... tanto, che cosa importa saperlo, se lo scoprirò morendo?
    Federica Astolfi
    Composta giovedì 25 novembre 2010
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      Se ti lancio un sasso non schivarlo lasciandolo depositare sul fondale e permettendo al livello del mare di aumentare impercettibilmente. Se ti lancio un sasso prendilo al volo con la mano e rilanciamelo contro, inondandomi, travolgendomi, stordendomi... ma senza trattenerlo perché potrebbe ustionarti e se rilanciato quando s'è raffreddato il sasso avrebbe un peso ed una durezza maggiori. Voglio essere libera di non pormi limiti, voglio bersagliarti di pensieri sommergendoti in un flusso incessante di controcorrenti perché l'acqua trattenuta permane e fa il calcare mentre l'acqua lasciata libera di scorrere alliscia. Perciò, se ti offendo non offenderti, offendimi ché non mi offendo.
      Federica Astolfi
      Composta mercoledì 7 luglio 2010
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        Scavo l'acqua con le mani e saluto il mondo con i piedi. Mi abisso in un non luogo dove non esiste ombra perché i raggi del sole, come fiamme di candele al vento, si spengono ad ogni soffio d'onda. I miei capelli sono sciame di lascivi serpenti, estroflessioni di rami di fumanti salici piangenti che si dissolvono in un silenzio compatto.
        Federica Astolfi
        Composta venerdì 18 giugno 2010
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