Scritta da: Andrea Manfrè
Sono per un'arte che prende le sue forme dalla vita, che si contorce e si estende impossibilmente e accumula e sputa e sgocciola, ed è dolce e stupida come la vita stessa. Sono per l'artista che sparisce e rispunta con un berretto da muratore a dipingere insegne e cartelloni.
Sono per l'arte che viene fuori come un pennacchio di fumo e si disperde nel cielo.
Claes Oldenburg
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