Detta da Umberto Eco...,è credibile,purtroppo la nostra brama di Infinito non ci consente di non farlo.Abbiamo sempre bisogno di un modello a cui riferirci.Ma esiste una scappatoia,della quale cito un esempio sportivo. Nelle gare esiste sia quella a cronometro che riguarda fondamentalmente se stessi e quella del confronto con altri,in questo caso chi vince diventa un idolo.Forse Umberto si riferiva al primo caso.
oltre che un grande amatore era un erudito,ma purtroppo il piacere in se, specialmente se troppo usato porta alla disillusione e alla materializzazione che produce la caduta del divino e della virtù del vero amore
Questi registi sanno essere terribili e tu terribile....Bravo per averla notata.