L. Monopoli

Lucciole Un interminabile via di lanterne che si accendono e pulsano, sembrano che ti indicano una via. In quel sentiero buio, di una incantevole sera d'estate, ti appaiono davanti come se ti volessero condurre per mano. Tante, minuscole luci, ti danzano davanti, come se la loro danza sia un presagio di gioia. Rimani quasi incantato, tanta è l'armonia che riescono a donare, con il luccichio che riescono a produrre. Sono tante piccole lanterne, sembrano manovrate da minuscoli esseri che rinnovano il piacere di vivere. Una magia che ti dona serenità, circondato da esse ti senti trasportato in un mondo di fate. Come da bambino quando accanto a te, si chinava il nonno per raccontarti una fiaba che con la sua dolce amorevole voce, riusciva in breve tempo a farti chiudere gli occhi. Poi candidamente cadevi in un piacevole mondo di sogni sentendo le labbra di lui che ti baciavano la fronte. Tanta era la tenerezza che lui con quel bacio riusciva a donarti, nulla ti interessava ormai, eri in un mondo di sogni, cullato da quella magica voce che ti sussurrava: dormi o mio dolce tenero amore. Gli anni ormai sono passati, ma dopo che vedi quel magico sfarfallare di luci, socchiudi gli occhi, senti la soave voce del nonno che ti sussurra: dormi, raggiungi le fate, coglile con una mano, ponile nel tuo cuore. Saranno un magico incontro che ti porterai per tutta la vita.