Trama del film Lettere da Berlino

Lettere da Berlino - fotogramma

Berlino 1940. La città è paralizzata dalla paura. Otto (Brendan Gleeson) e Anna Quangel (Emma Thompson) sono una coppia appartenente alla classe operaia che vive in un appartamento malmesso e che, come tutti, cerca di stare alla larga dai guai durante la dominazione nazista. Quando il loro unico figlio viene ucciso al fronte, la perdita spinge Otto e Anna a compiere uno straordinario atto di resistenza e rivolta. Iniziano così a diffondere per tutta la città cartoline anonime contro il regime di Hitler, con il rischio concreto di essere scoperti e giustiziati. Presto la loro campagna antinazista richiama l'attenzione dell'ispettore della Gestapo Escherich (Daniel Bruhl) e inizia una spietata caccia all'uomo. Nella loro ribellione silenziosa ma decisa, i Quangel riescono a sfidare il regime spietato e dispotico di Hitler con la sola forza delle parole. Basato su una storia vera e impostosi negli anni come vero e proprio bestseller internazionale, il romanzo di Hans Fallada da cui il film è tratto, è stato definito da Primo Levi come "il più grande libro mai scritto sulla resistenza tedesca al nazismo."

Commenti

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La Thompson e Gleeson son'attori così caratterizzati come "smart British woman" e "man of the working class in an Irish pub", e qui risultano talmente credibili qual esempio di devoto e dolente amore anziano, ch'il film non dà mai l'impressione d'esser'ambientato a Berlino nel 1940 e ancor meno d'avere per tema la resistenz'intern'al totalitarimo nazista. Un difetto intrascurabile per l'ennesima trasposizione cinematografica del romanzo "Ognuno muore solo" di Hans Fallada, e poco possono i comprimari a cominciare da Brühl. Dunque un'opera godibil'e persin'appassionante, ma del tutto fuori contesto. Decidete voi s'il bicchiere è più mezzo pien'o mezzo vuoto.

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