Commenti a "Ti rendi conto che le cose non vanno, del..." di Giovanna Sacchiero


19
postato da , il
Belle macchine, telefoni nuovi, vestiti griffati, etc sono diventati i simboli della nostra affermazione ...

Una volta erano la forza e l'astuzia, oggi è la potenza economica ...

Speriamo che un giorno i simboli della nostra affermazione diventino l'intelligenza, la sensibilità e la disponibilità ...

Ma ci credo poco ...
18
postato da , il
Dovrei ripetere il mio commento:non credo sia il caso.
17
postato da , il
Ciao Giosc, ho letto il tuo commento e devo dirti che condivido il tuo pensiero sino ad un certo punto.La mia esperienza purtroppo dice ben altro.Anarchia...la si può toccare con mano ma non  appartiene certo alle persone più acculturate..Per il resto ti menziono un detto latino : "MENS AGITAT MOLEM"
Io non sono una di quelle persone che non muove il
deretano, e sicuramente la cultura mi offre la possibilità di capire molte cose o per lo meno di riuscire ad elaborare da sola delle idee.Il lavoro manuale va sempre associato al lavoro mentale.Ti ricordo che abbiamo degli "analfabeti" che frequentano l'università e che gran parte di questi non sa tenere neppure in mano una scopa.I ragazzi aspettano il lavoro dal cielo....tanto  pensano a tutto il babbo e la mamma...Non sanno più che cosa sia il sacrificio, nè per quanto riguarda il lavoro nè per lo studio. Ma tanto hanno il bancomat in casa!
Mi parlano di persone in difficolà, di famiglie in crisi?! Ma se sotto Natale gli alberghi e le stazioni sciistiche erano colmi!!!!
"La Storia è fatta di corsi e di ricorsi" diceva Giambattista Vico...
Ben venga un nuovo "corso", almeno capiremo quanto abbiamo perso in questi ultimi anni e che cosa dovremo ricuperare di corsa per non soccombere alla nostra stessa stupidità!
Comunque per ciò che mi riguarda non ho problemi: ho vissuto e lavorato in campagna per 23 anni, tornerò sui campi e,dopo il lavoro, mi riposerò con un libro in mano.Come vedi,Giosc, non la pensiamo tanto diversamente.Ciao.Elena
16
postato da , il
Ciao Gaetano, sono daccordo con te con il fatto che si inizia da se stessi a cambiare!!!!
Ciao e Buon Anno!!

Ciao Bea, il fatto di accettare con ottimismo ciò che ti viene promosso, non è indice di cambiamento, la lamentela è indice di essersi accorti che qualcosa non và..ma che, visto che il problema non ci tocca così tanto e da vicino, sai, finchè succede a quello della porta accanto....si può anche soprassedere.....la critica è fine a se stessa, la rivoluzione è ciò che succede quando qualcuno di carisma, promulga un invito a qualcun'altro di andare a fare una cosa e l'altro, anche se non sa bene di cosa si tratta, ci va, vedi perchè si fa convincere, vedi per la compagnia o vedi, solo per fare "confusione"...
E' ciò che succede anche con gli scioperi...
A scuola ci dicevano...domani c'è sciopero...e la maggior parte pur di stare a casa o di andare a far baldoria....si aggregava....basta poco a volte per muovere una massa.....ed è come dice Gaetano una "guerra"con noi stessi che dobbiamo fare...solo così ne otterremo una vittoria senza fare troppo male.....Io penso a questo.....
Ciao Bea e grazie mille per il tuo intervento!!!!!
15
postato da , il
Vengo a te cara Elena.... Penso che, la cultura sia un'ottima opportunità di crescita personale...ciò che ci viene lasciato può essere modificato, sostituito, allargato...
Anche nella cultura però, ci vedo l'aspetto negativo, in quanto, se la testa non viene supportata dalle braccia...ci si trova squilibrati....e questo, è proprio ciò che credo della nostra società ( non parlo del mondo ma, della mia realtò) non sa più usare le braccia e la fantasia....
Troppi libri a volte ti imprigionano....per la cultura ci vuole una buona intelligenza, volontà ed inclinazione.
Chi la usa con poca intelligenza può fare danni.....attenta, non dico che, l'analfabetismo sia buona cosa ma, che anche il fatto di far andare a scuola chi sarebbe portato a fare lavori manuali...è un gran peccato....sia per lui che si ritroverà non adatto, che per la società che, si ritroverà ad avere una persona che non rende, che si innalza a "dio" solo per il fatto di avere una laurea o un diploma e che non muove il c*lo (scusa il termine) perchè non ne è capace.....
Penso che tutti i lavori servano al nostro benessere e che un Paese di "sapientoni" senza testa, non sia facile da governare ma, che crei anarchia....infine credo che la solitudine sia anche destinata ad aumentare se continuiamo a fare ciò che non ci piace solo per il fatto di dover dimostrare di essere ciò che non si è...è troppo faticoso e soprattutto ci toglie la fantasia di poter creare qualcosa di interessante....ci siamo seduti sugli allori del passato, purtroppo...
Ciao Elena e grazie dei tuoi commenti...spero di non essere prolissa nelle mie esposizioni!!!
Ciao e a presto!!!!!!

Invia il tuo commento

Disclaimer [leggi/nascondi]

Guida alla scrittura dei commenti