Commenti a "Soltanto una cosa posso dire: ciò che non siamo..." di Eugenio Montale


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I versi corretti sono altri:
"Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo."
Poesia scritta nel 1923 dal titolo "Non chiederci la parola che squadri da ogni lato", apre l'omonima sezione nell'opera "Ossi di seppia". Questi due vers'in chiusura sono diventati un celebre monito. "In ultima analisi l'unica verità che è data all'uomo è la coscienza dell'impossibilità di avere qualche certezza, ovvero una coscienza in negativo, in un mondo indecifrabile e inconoscibile. Significativa è in tale ottica la scelta dell'autore di utilizzare i verbi al plurale, per sottolineare la condivisione di questa consapevolezza con l'intero genere umano."
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è molto semplice da caperi!
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mmm..nnl'ho capita xD
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mmmmh????
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Ma non si può parlare a nome di tutti!

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