Commenti a "Non ho mai avuto paura di dire la verità, ho..." di Claudio Brunelli


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È una bella risposta ad effetto la sua , ma la mia era una battuta scherzosa riferita a Vincenzo .
Un saluto .
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Non sprechi tempo a giudicarmi, sono incorreggibile, mi spiace deluderla ma la curiosità non fa parte del mio DNA.
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Sig Claudio , se mi permette, vorrei dire una cosa.   Mi sembra una persona molto curiosa.. che gli interessa conoscere insomma . Scavare . Non so, magari anche  in una biblioteca?.   Del resto è da lì che arrivano buona parte delle riflessioni che fanno questi signori.  Tanto vale quindi andare direttamente alla fonte,
dove  l'acqua  è anche  piu fresca e non di seconda mano . In fondo la  sicurezza grammaticale che spesso manifestano, è un desiderio represso di quello che non sono riusciti nella loro vita, altrimenti non avrebbero bisogno di farlo qui, se avrebbero potuto stare bene  " lì ".  Non le pare? .
( Mi scuso se non vado sul personale ma parlerò al plurale.. e mi scuso anche se le darò del lei ma avrei voluto dare del tu Sig Claudio.. ma con questi lei e tu non so mai come c a z z o muovermi ).

 Quindi le dicevo ....  che
le vere scoperte ognuno le dovrebbe scoprire  da solo ,  perché è solo in quel modo che avvengono . Non si prenda  i panni sporchi degli altri, di quelli che credono che i propri ragionamenti siano compatibili e giusti.  Che le persone intelligenti sono spesso e volentieri  solo quelli che la pensano come loro. Poi basterebbe osservare come passano il tempo per capire che la realtá è ben diversa da quello che vorrebbero far credere con la loro intelligenza grammaticale.  Almeno in una biblioteca si respira anche un bel profumo,  e potrebbe conoscere qualcuno/a,  a seconda dei gusti (Io tendo alla a)  di interessante , con un odore magari anche migliore di questi vecchi brizzolati che scaricano il loro pattume maleodorante e i loro fallimenti che poi divengono pregiudizi e che in seguito poi  si trasformeranno in istruzioni su come vivere .
E quello che loro pensano di aver capito a 60 anni ( tu dici che hanno capito ? ) , lo vorrebbero spiegare a chi  invece sta facendo appena la metà del loro percorso di vita ( anche se poi ognuno ne ha uno proprio),  e avrebbe quindi  il diritto di sbagliare e risbagliare  in  santa pace e in grazia di dio , magari per arrivare a capire solo più tardi  quello che  hanno compreso i brizzolati dopo un intera  vita passata di continui errori e tonfi sui muri. (E non ne  escludo anche di recenti).
E ovviamente mi riferisco "ad alcuni" brizzolati, non a tutti .
 Loro di solito tendono a preoccuparsi molto dei danni che fanno gli altri , ma di quelli potenziali  che creano loro,  lo ignorano completamente .
 Io non credo più di tanto nell'età Sig claudio ,  ma un minimo di equilibrio tra coetanei ci dovrebbe essere . il dramma è che di questi brizzolati con il loro bagaglio ( spesso inconsistente ) ce ne sono molti . Sarebbe più genuino che se ne stiano tra di loro . E in parte lo fanno , ma poi ogni tanto ne scappa qualcuno  e te li ritrovi qui,  con il risultato che con i loro veleni creano anche divisioni tra i giovani , che vengono influenzati anche nelle amicizie e nei rapporti  tra giovani.   Perché i brizzolati mettono anche zizzagna tra i giovani , non lo sapeva ? .

Ovviamente non le sto dicendo quello che dovrebbe  fare ...  . Nel modo più assoluto Sig Claudio .  è  semplicemente un opinione che volevo manifestare . Un saluto :D
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Far pesare sugli altri le proprie lacune e le proprie debolezze sottoforma di congetture altisonanti e petulanti di: verità , forza , sincerità, unicità,  superiorità  ( l'impertinenza del ladro è nulla a confronto ) ,
mi sembra l'atteggiamento di un uomo immaturo. .. più che di un uomo forte . E sincero .
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È appunto quello che ho scritto tempo fa..
" Quante verità, nascoste in un silenzio"

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