Commenti a "Nelle famiglie italiane è ormai sempre più..." di Giuseppe Freda


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le spiego meglio l'esempio del piede.. se lei ed io litighiamo e le dico da oggi si guardi le spalle perchè sento che le succederà qualcosa, non mi venga a dire che lei la prenderebbe bene che ne sarebbe felice e mi ringrazierebbe :)
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2... il causare il male, se in una disputa i 2 contendenti permettono intromissioni, senza sdrammatizzare..per me è alimentare l'attrito, rabbia, rancore, odio(questo è il male), quindi sempre meno possbilità di chiarirsi. Infine se conoscendo il soggetto in questione sa che è un aizzatore, e gode in quello che fà perchè continuare a dargli soddisfazione? non crede che sia quello che lui vuole?... P.S. a rileggere tutti i commenti fatti, altro che un libro :) la saluto cordialmente e le auguro una Buona giornata.
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mi sa che ci siamo persi :) lei mi ha chiesto di dirle dove sono le offese, di varie persone che hanno commentato compreso lei.non mi sembra che chiamare cicciobello, smamma da qua, etc.etc.etc.sia un complimento :) Riguardo all'avvertirmi dove possa mettere un piede(non io.. in generale) se 2 persone litigano e uno dice stai attento a dove metti i piedi, per me è una minaccia, se per lei è un altro complimento si vede che abbiamo pensieri diversi(ma questo si sapeva già)
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Quanto poi al suo commento 92:
- "ce ne sono davvero tante": di che? di minacce? di stu+pidità? Io non ne vedo neanche una. Tento sempre di esprimere con chiarezza e serenità ciò che penso; quanto poi al mio QI, una volta era 158, ora non so, ma non credo sia potuto con l'età ragionevolmente scendere al di sotto dei 140.
- "quando esprimo un'opinione riguardo agli altri lo faccio in terza persona, lei lo fa in prima". Questo è vero. Soprattutto se devo esprimere una critica, la esprimo in maniera chiara e mirata al pensiero e alla persona interessata: lo faccio per evitare ogni possibile equivoco o fraintendimento. E così desidero ardentemente che gli altri facciano con me. Questo è appunto il motivo per cui le ho chiesto di approfondire il discorso.
- "rammarico per i litigi sotto una frase che dovrebbe essere costruttiva per tutti". Sin dall'inizio, gli interventi del "signor punto interrogativo" hanno letteralmente impedito il commento della frase (del resto molto banale). Personalmente, inoltre, non ho litigato con alcuno. Ma la faccenda di questo "signor punto interrogativo" va avanti da tempo, e su questo post non si è verificato altro che la prosecuzione di molestie ed in*sulti già in essere su diversi post antecedenti.
- "Chi professa il bene non può volontariamente causare il male".  Su questo sono d'accordo, anche se non capisco a che proposito lo dica (io causerei il male? Ripeto: se pensa questo, parli chiaramente). Ma dirò di più: nessuno secondo me causa il male volontariamente. Il male è sempre figlio dell'errore, dell'ign*oranza, del "non sapere ciò che si fa", del non essere coscienti della sofferenza altrui (che si tratti di esseri umani o di animali, è la stessa cosa). E' un problema evolutivo individuale, che lentamente e faticosamente tutti noi supereremo.
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Dopo paziente ricerca, sono risalito al commento 23, in cui ho scritto le parole da lei riportate al suo commento 92. Preciso che sono mie le parole da "dunque" a "intero". E' viceversa sua l'interpretazione (in verità poco attenta) che si trattasse di una minaccia. Ciò potrà esserle chiaro se leggerà con attenzione i commenti da 22 a 33, da cui dovrebbe risultarle evidente che non minacciavo alcunché, ma esprimevo solo ciò che sentivo, in totale assenza di ogni animosità da parte mia nei confronti della persona con cui parlavo.
    Non si trattava dunque di una minaccia, e neanche di un anatèma, ma solo della partecipazione di ciò che vedevo e sentivo. Se io vedo che una persona sta mettendo il piede in un fosso (e in questo caso si trattava del piede destro!), la avverto. (segue)

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