Commenti a "La vera rivoluzione non è distruggere per..." di Sir Jo (Sergio Formiggini)


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Hai ragione Vincenzo FORZA si scrive maiuscolo. E' esattamente quello che intendo! Ma ovviamente non intendo violenza; spero essa non sia mai necessaria.

Pino, quello che dici tu lo sento vero. E' correggere con FORZA può significare anche l'applicazione dell'intelligenza.
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Nessuna rivoluzione ha mai distrutto per ricostruire, né mai è riuscita a cambiare repentinamente rotta. Dalla rivoluzione francese sono nati Napoleone e la restaurazione; dalla rivoluzione russa, prima le dittature comuniste, poi il neocapitalismo sfrenato di oggi...
   Le rivoluzioni si fanno, in realtà, solo per correggere. E di solito, per giunta, non riescono a correggere un bel niente, come dimostrato dagli esempi di cui sopra.
   TUTTO INTERO il progresso umano verificatosi sinora è stato strettamente ed unicamente connesso all'esplosione della scienza e della tecnologia. Quella scientifica e tecnologica è stata la vera ed unica rivoluzione che sia servita a qualcosa.
   Ma da sole scienza e tecnologia non basteranno, se il potere non verrà davvero gestito nell'interesse collettivo, ma rimarrà, come è da sempre, strumento del tornaconto personale dei più forti o dei più furbi.
   E' necessaria una rivoluzione interiore.
   Deve cambiare l'uomo, altrimenti la fine è dietro l'angolo.
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bè ANCH'IO CON IL PRIMO INTERVENTO MI RIFERIVO A QUELLO CHE IC
















Anch'io con il mio primo intervento mi riferivo a quello che dici tu.
L'esempio della casa vuol dire che sarebbe auspicabile poter mettere a posto le cose,
ma troppi errori sono stati fatti e continuano a farsi. Se si potesse bisognerebbe rifare tutto d'accapo in modo serio, giusto e onesto.
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Il mio dire è piuttosto sui cambiamenti sociali. Quando le cose vanno male sono richiesti cambiamenti anche forti. Nella storia ed osservando i anche i giorni nostri vediamo che cambiare rotta "repentinamente" non sembra portare risultati positivi, le rivoluzioni portano dolore. La "speranza" è un cambiamento "forte".

Ma probabilmente questa mia idea resta una chimera, quindi quando le cose vanno malissimo il finale diventa spesso la rivoluzione.
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Si è vero, ma non sappiamo a cosa si riferisce Sergio,
se ti riferisci al carattere trovo  difficile si possa cambiare neppure con la migliore volontà, se un romanzo ha un finale sbagliato
si, lo getto via e ricomincio perchè vuol dire che ho sbagliato tutto, che non ero dentro la storia.
Ma la frase è assoggettabile a varie interpretazioni. Jo ci spiegherà.

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