Commenti a Lamento d'amore marziano di Giuseppe Freda


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Sir Jo, mi permetto di rilevare che il fonema " Ah ", come tutti gli altri fonemi che il marziano, al suo risveglio, prima ricorda, poi ripete per tre volte nel tentativo di memorizzarne il suono ed il recondito significato; quel fonema "Ah", dicevo, altro non è che uno dei tasselli della geniale intuizione finale, che tutti li riunisce in un continuum connotato da significati profondi e di rara potenza evocativa.
   Non credo dunque vi sia stato piacere alcuno nell'extraterrestre, ma viceversa un acerbo dolore morale di fronte ad una cocente delusione, dolore resosi poi manifesto in quella sorta di esplosione che sembra pronunziata (e stilata) a commento non di un semplice episodio di disillusione, ma dei disinganni ed amarezze di un'intera esistenza.
   Insomma: c'è poco da ridere, questa è una TRAGEDIA...  : ((
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postato da , il
Vedo, Yeratel, che sei molto misurato nei tuoi commenti alle bollette. Conosco gente che in certi casi (leggasi: bollette del gas) esterna all'indirizzo dell'Enel gas, e segnatamente dei malcapitati operatori del suo stucchevole ed inutile call center, l'intera lamentazione finale...
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postato da , il
Non sapevo le bollette fossero eccitanti ... ;) ...
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postato da yeratel, il
Sir Jo, io questo lamento di piacere lo esterno quando mi arrivano le bollette da pagare...  :0)))
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A me la strofa

Ah.
Ah, ah, ah.

Mi sembra un lamento di piacere ...

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