Commenti a "Vorrei dire alle ragazze incinte, che sono in..." di Delia Viscusi


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Cara Rea, se c'è una cosa che non farò mai è giudicare una donna di fronte ad una scelta così drammatica.
Non reputo migliore ne la scelta della zia ne quella della ragazzina, penso che ambedue le loro decisionisiano state pensate pensate pensate e non solo con il cervello.

L'aborto è un dramma ma a volte la vita è un dramma perlomeno uguale.

Poichè ho imparato a rispettare la tua sensibilità, dai tuoi commenti molto più maturi della tua presumibile giovanissima età, mi scuso con te: quello che fuori contesto mi è sembrata retorica è invece solo un tuo legittimo sentimento. Scusa.
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Non sono daccordo Rea, crescere un figlio non è cosa da bambine di 14 anni... nella nostra cultura ...diverso è in altri paesi. Credimi ho visto situazioni nelle quali se non ci fosse stata una nonna a crescere il figlio ...mammma mia!!!!... per ogni donna l'abortire è un trauma tremendo... io non l'ho mai fatto e credimi i vari ginecologi se ne sono stupiti che a 46 anni non ne avessi mai fatto uno (questo significa che è molto frequente) ...ma credo che la vita di un bambino non desiderato o in un contesto assolutamente inadeguato sia un inferno e non posso pensare ai bambini che soffrono per percosse, noncuranza o totale disinteresse dei genitori... quindi ritengo che ogni caso sia a se stante che non bisogna mai giudicare a priori ma nemmeno incaponirsi sul fatto che una vita sia uomo anche se da poche ore concepito. Un figlio quando non si ha più l'età per averne o la voglia può rovinare degli equilibri delicati in una coppia e pesare poi su tutto il resto della famiglia .... ognuno (grazie anche alla Bonino) è libero di scegliere.... ogni scelta è un rischio che ci assumiamo sempre e comunque in prima persona noi donne.
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Scusate se mi intrometto. Questa dedica l'ho scritta io e ora vi dico come è nata. La bellezza di 3 anni fa mia zia ha scoperto di essere incinta e avendo problemi col marito e avendo già 2 figli, aveva deciso di abortire. Sono stata notte e giorno a cercare di convincerla del contrario, di farle tenere quella creature che non centrava niente, non era mica colpa sua se esisteva, non si decide di nascere, c'è chi lo fa al posto nostro. Quando mia zia è andata a partorire, lì all ospedale dove stava lei, in una stanza accanto, ho conosciuto una ragazza di soli 14 anni, che aveva partorito 2 gemelli, e la madre. Si vedeva che la ragazza era piccola, ma mai e poi mai le avrei dato quell età così glielo chiesi e quando mi risp "ho 14 anni", la madre aggiunse "mia figlia a questa età doveva giocare ancora con le bambole, da oggi in avanti giocherà con i suoi figli". Quella bambina aveva deciso di mettere al mondo i suoi figli, di prendersi le sue responsabilità, di rinunciare a discoteca. uscite, tacchi e di dedicarsi a poppate e pannolini. Io l ho trovato meraviglioso e ho apprezzato l appoggio che gli è stato offerto dai genitori perchè non tutti reagiscono così. Alcuni costringono all aborto e altri cacciano fuori di casa figli e nipoti e solo dopo anni se ne ricordano l esistenza e chiamano a c'è posta per te per farsi personare.
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Modificherò l'inserimento, specificando che è una dedica ad un inserimento, perchè nelle dediche si è sinceri, mentre negli inserimenti lo si è  leggermente meno, in modo che magari si riesca a piacere un pò più agli altri stando più attenti ad utilizzare una bella chiusura ad effetto.

Ciao Gaetano.
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perfetto ma consentimi una precisazione. anzi due.
Primo: se era un commento, l'ottica è diversa, certamente mi era sincerità d'intenti.
Secondo: Io non ho giudicato una persona che non conosco, ma solo una composizione che ho letto in un luogo pubblico.
quando posso cerco di NON sapere chi scrive fino a dopo aver letto il componimento: siamo pieni di pregiudizi e provo ad attenuarli.

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