Commenti a "Pensavo che, quando non hai nulla da perdere..." di Giovanna Sacchiero


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postato da , il
... Io sono uno di quelli che si accontenta di abbastanza poco ... Mi bastano: la musica, una buona birra, una doccia, un giaciglio dove dormire, pane, acqua, cibo e una compagna in sintonia con me ... Quest'ultima è ancora oggi la cosa più difficile ...

;)

Ecco la mia felicità.
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postato da , il
La personalità crea la differenza..........forse ogni persona vorrebbe stare bene e in ogni modo cerca di soddisfare ciò che sono i propri desideri......certo che quando si mettono insieme tre componenti il gioco diventa facile...
Metterei nel mixer: Intuizione, Fortuna ed anche un pò di Denaro!
Quando ti manca uno di questi componenti è difficile che realizzi qualsiasi desiderio!
Ciao Scheggina!
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postato da scheggia52, il
Penso che molto dipenda dal carattere di una persona: c'e' chi si acconta di poco, privilegiando i valori "poveri"(le vere amicizie, la cultura, ecc.) e chi ,gia' ricco, di beni materiali si sente scontento e piu' ha "roba" piu' ne vorrebbe, dando importanza solo ai beni materiali. Difficile dire se un giusto equilibrio tra le due situazionisi possa generare la felicita': sembrerebbe la strada giusta, ma ripeto, gli aspetti della personalita contano molto.
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postato da , il
Diventare schiavi di ciò che hai costruito non è bello.....diventare schiavi di chi sfrutta la tua indigenza è altrettanto poco bello.....è vero ciò che dite......allora come sempre, il troppo e il poco sono equivalenti all'infelicità o alla ricerca della felicità? Nel mezzo si riesce ad essere felici?
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postato da scheggia52, il
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