Scritta da: Giacomo Favaron
C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo.
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C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo.
Ama e ridi se amor risponde, piangi forte se non ti sente...
Ma gli uomini mai mi riuscì di capire perché si combinassero attraverso l'amore affidando ad un gioco la gioia e il dolore.
Poi d'improvviso mi sciolse le mani
e le mie braccia divennero ali
quando mi chiese: "conosci l'estate?"
Io, per un giorno, per un momento
corsi a vedere il colore del vento...
Una strada dentro, ce l'hanno tutti, cosa che facilita, per lo più, l'incombenza di questo viaggio nostro, e solo raramente, la complica. Adesso è uno di quei momenti che la complica.
Volendo riassumere volendo, è quella strada, quella dentro, che si disfa, si è disfatta, benedetta, non c'è più. Succede. Credetemi. E non è una cosa piacevole.