Scritta da: S94#11
in Frasi & Aforismi (Amore)
Se solo sapessi che i nostri sguardi si incontreranno ancora, questa mia vita mi parrebbe meno cupa.
Composta mercoledì 30 giugno 2010
Se solo sapessi che i nostri sguardi si incontreranno ancora, questa mia vita mi parrebbe meno cupa.
Osservai il ragazzo, il suo viso incredibilmente giovane, e rammentai che a diciotto anni ci si crede adulti. Alla sua età, io mi ero convinta di sapere tutto. Poi, a ventun anni, avevo capito di avere ancora molto da imparare. Anzi: tutto. Ancora adesso sono ben consapevole di non sapere niente, e dunque mi sforzo di apprendere: talvolta è la migliore cosa che si possa fare o forse addirittura è la cosa migliore in assoluto che si possa fare.
Il suo sorriso spazza il cielo da ogni nuvola e cancella tutti i miei dubbi.
Ma con Damen è tutto diverso. Tutto è piacevole e non richiede alcuno sforzo. Perché ogni volta che mi tocca, ogni volta che parla, è come se ci fossimo solo noi.
Gli rivolgo uno sguardo astioso, come se fosse lui il responsabile, come se fosse colpa sua. Ma quando i nostri occhi si incontrano torno prigioniera del suo incantesimo, uno stupido pezzo di acciaio inerme attratto dalla sua irresistibile calamita.
Sto dormendo da poco quando ricevo una chiamata di Damen. E anche se ho passato gli ultimi due giorni a convincermi che non mi piace, nell'istante preciso in cui sento la sua voce mi arrendo.
Scruto i suoi occhi. La mia mente sta già accettando una verità che il mio cuore preferirebbe respingere.
Cioè, mi piace davvero. Non posso farci niente. Mi piace e basta. Non importa quanto cerchi di fingere il contrario; la mia finzione non toglie verità ai sentimenti che provo.
Miseria. Più lo osservavo, più mi accorgevo che per i miei occhi ogni minima cosa in lui era perfetta.
Sul ciglio della strada, quando ormai tutto stava scomparendo dietro un altro giorno, si videro per quella che reputavano fosse l'ultima volta, dopo non essere mai riusciti a chiarirsi. Erano seduti su un muretto lì vicino, mentre sapevano di doversene andare sul serio. - Sai, - dice lui - è da molto che mi porto dietro una cosa... sai... un tempo ti amavo...
Lei lo guarda spaesata, poi si alza per andarsene. Lui la trattiene per la maglia. - Che succede? - chiede. - Il fatto è che-risponde lei - mi fa male sentirmi dire così, perché io non ti amavo... io ti amo...
Lui la attira a se e la bacia. - Sai... io non ho mai detto che il "tempo" non fosse il "presente".