Scritta da: Sharon Xxxxxx
in Frasi & Aforismi (Destino)
Il destino, te ne accorgi che c'è quando guardi indietro, mai quando guardi avanti.
dal libro "Io sono di legno" di Giulia Carcasi
Il destino, te ne accorgi che c'è quando guardi indietro, mai quando guardi avanti.
Non credo ai principi e alle belle addormentate, ai vissero felici e contenti... credo alle persone che si sopportano... a quelli che maledicono il giorno in cui si sono incontrati.
Ci sono poesie che andrebbero messe in tasca, per tirarle fuori quando servono. Ci sono poesie che andrebbero caricate come pistole, per premere il grilletto e ammazzare il dolore che, se rimane inspiegato, cresce.
Scordare è più crudele di dimenticare: chi è dimenticato viene tolto dalla mente, chi è scordato viene tolto dal cuore. E se io abito nel tuo cuore e tu mi cacci, io non avrò altro posto dove stare.
Dimenticami, ma non scordarmi.
Il legno sembra fermo, ma è sottoposto a pressioni interne che lentamente lo spaccano.
La ceramica si rompe, fa subito mostra dei suoi cocci rotti.
Il legno no, finché può nasconde, si lascia torturare ma non confessa.
Io sono di legno.
Scrivere è qualcosa di intimo, più intimo del sesso, quello lo si fa uno incastrato all'altro, si fa senza studiare il corpo che si ha di fronte, dentro. Scrivere è spogliarsi di fronte a qualcuno, lasciarsi spogliare così, nudi e in piedi, pieni di difetti di carne.
Noi donne siamo così, c'illudiamo che tutto dipenda da noi, che bastava spostare una virgola per cambiare il destino.
Chi sono io per giurarti sull'eterno?
Non sono padrona del tempo.
Ma sono schiava di te.
Se devi aiutare qualcuno, aiuta chi sa dire grazie.
Non credo al perdono. Il male fatto resta ed è una faccenda tra uomini. Dio non c'entra.