Scritta da: Alexandre Cuissardes
Sono così grandi le mie paure che hanno sempre avuto un anno più di me.
Composta mercoledì 16 novembre 2011
Sono così grandi le mie paure che hanno sempre avuto un anno più di me.
Non c'è gusto a essere intelligenti in Italia. L'ironia viene presa alla lettera.
Rifiuta i mezzi termini, combatti chi ti oscura, grida la tua rabbia e fotti la censura!
È molto divertente fare l'impossibile...
Ispiri la stupidità o la stupidità t'ispira.
Sono libera, liberale, libertaria e aspirante libertina.
Posto che la luce viaggia più velocemente del suono, la gente sembra brillante fino a che non parla.
Non amo la gente che giudica, ma ancor di più detesto quelli che in cinque minuti costruiscono di me un quadro che non mi appartiene. Non sono una scatola a cui basta togliere il coperchio per guardarci dentro, sono come uno di quei libri voluminosi dalla brutta copertina che nessuno legge mai, troppo lunghi, e che si svela solo a chi ha la pazienza di arrivare all'ultima pagina.
Tra odorose note di zagara e cipria avvolgo il cuore e lo chiudo nel cassetto dei ricordi...
L'odore del suo sangue mi sommerse come un'onda impetuosa, fino a farmi girare la testa, completamente ubriaco di quel profumo.