Scritta da: Michele Micky
Se vale la pena rischiare, mi gioco anche l'ultima lacrima.
Composta giovedì 14 giugno 2012
Se vale la pena rischiare, mi gioco anche l'ultima lacrima.
Nel momento più' triste della mia esistenza devo sempre ricordare a me stesso che non sono mai solo nella mia disperazione, ma solo un'anima persa in mondo pieno d'altrettanti anime disperate.
Nel momento più buio del mia vita devo sempre ricordare a me stesso che io posso essere la salvezza per un'altra anima ancora più disperata di me, ma solo permettendo a me stesso di esistere questo potrà succedere.
Nel momento più vuoto della mia esistenza devo sempre ricordarmi che nessuno, nemmeno io stesso, ha il diritto di negare a nessun'altro, e tanto a meno a me stesso, la bellezza della mia anima.
Quindi nel momento più... devo sempre ricordare a me stesso che c'è sempre almeno un'anima in questo mondo disperato che è grata che io esista. Basta che mi guardi allo specchio e allora la vedo!
Resta fuori dai miei guai.
La mia testa ti chiede di andartene.
Sola con le sue inquietudini e le sue noie, sola senza l'obbligo di dover rispondere e spiegare.
Abbandonami qui, tra queste quattro mura, nel caos del mio esistere.
Lo so già che avrò paura, la realtà è che detesto rimanere sola.
Mi spaventa dover combattere con i mostri delle mie assenze
consapevole ormai che non ci sarà un vincitore, che nessuno sarà disposto a rinunciare.
E' una lotta nel silenzio modellata dall'angoscia.
Polvere sugli occhi che non fa vedere, che confonde e scaraventa a terra.
Odio stare sola, odio stare sola.
Ne uscirò, prima o poi lo farò.
Non è colpa mia se la mia testa pensa!
Quando si è dato tutto, non resta che riprendersi tutto.
Ci sono cose per le quali uno rimane deluso. E sono solo deludenti.
Ci sono cose che fanno piacere. E sono solo piacevoli.
Ci sono cose di cui uno non si accorge. E lasciano un'amarezza indescrivibile quando la consapevolezza spinge via l'ignoranza.
Sono queste le peggiori, perché uno si rende conto troppo tardi di aver perso qualcosa. E si rende conto troppo tardi di non avere modo di recuperarlo.