Frasi umoristiche di Anna De Santis

Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Poesie, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Proverbi.

Scritta da: Anna De Santis
Una signora va dal ginecologo per una visita, è avanti con gli anni, il dottore la fa spogliare e la fa stendere per la visita. Dopo la visita il dottore chiede alla signora: perché ha fatto la tinta ai suoi peli sotto e non sui capelli?
La donna di rimando: dottò cà è tutt naturale, vuò mette li pensieri ca tengh n'capo e le soddisfazioni ca aggio avut quà sotto.
Anna De Santis
Vota la frase umoristica: Commenta
    Scritta da: Anna De Santis
    Un ragazzo deve andare a chiedere la mano di una signorina e chiede ad un suo amico di accompagnarlo.
    Sai ti porto con me perché tu devi esagerare su tutto quello che io dico al padre della ragazza, così io mi presento modestamente e tu mi aiuti. Venne il giorno della richiesta e tutti e due si presentarono a casa della promessa sposa. Il padre li fece accomodare e fece le solite domande al ragazzo: hai un lavoro stabile? Certo, l'amico di rimando: ma che lavoro e lavoro è proprio instancabile ed ha un ottimo stipendio. Ancora il padre: e casa l'hai comperata? Certo, sempre l'amico: ma quale casa, perché non dici che villa ti sei fatto. Il Padre: e in quanto a virilità come stiamo messi? Bene. L'amico: ma perché non dici che sei uno sciupatore di femmine, tutte se le passa. Bene, mi pare che non ci sia altro da dire, si sente un colpo di tosse, è il ragazzo che fino a quel momento aveva la salivazione azzerata. Abbiamo un po' di tosse vedo, fa il padre della ragazza, l'amico di rimando: ma quale tosse è tisico fradicio!
    Anna De Santis
    Vota la frase umoristica: Commenta
      Scritta da: Anna De Santis
      Un allevatore di maiali un giorno si vede arrivare la protezione animali che con fare arrogante chiede: cosa dà lei da mangiare ai suoi maiali?
      Il contadino molto ingenuamente risponde: i nostri avanzi. L'ispettore della protezione scandalizzato va via e dopo qualche giorno all'allevatore arriva una bella multa.
      Un mese dopo ancora una volta l'allevamento di suini viene visitato dal veterinario: cosa dà a mangiare agli animali? Ci pensa un po' e poi risponde: un misto di sostanze chimiche che mi sono state consigliate.
      Anche il veterinario va via e fa pervenire al contadino un'altra multa.
      Dopo un po' arriva di nuovo la visita dell'asl che chiede di nuovo cosa mangino i maiali, dopo l'esperienza delle due multe il contadino: ogni mattina dò un po' di soldi ciascuno e vanno a comperarsi quello che vogliono.
      Anna De Santis
      Vota la frase umoristica: Commenta
        Scritta da: Anna De Santis
        Il parroco è molto arrabbiato nei confronti delle signore e signorine del paese che vengono continuamente in chiesa vestite sempre più indecenti, nonostante tutte le sue prediche sulla moderazione.
        Ad un certo punto, vedendo l'entrata della sua parrocchiana più procace e sempre meno vestita, si rivolge a Cristo in Croce: vedi, non riesco proprio a farmi capire, perché non intervieni Tu e ti fai sentire?
        Una voce cavernosa e potente si sente: scioglietemi i lacci e levatemi i chiodi...
        Anna De Santis
        Vota la frase umoristica: Commenta
          Scritta da: Anna De Santis
          Un vecchietto arzillo è ad un distributore di benzina, si dà un gran da fare per esibire la sua efficienza. Arriva su una macchina sportiva una ragazza molto avvenente, subito si fa avanti il vecchietto: la prego mi metta un po' di benzina, faccia presto. Di rimando il vecchio ringalluzzito: signorina io le farei di tutto e mostra i suoi avvizziti attributi.
          La signorina: già che c'è con quello straccetto mi può lavare anche i vetri?
          Anna De Santis
          Vota la frase umoristica: Commenta
            Scritta da: Anna De Santis
            Napoli, mercato del pesce: un povero vecchio ogni giorno andava dal pescivendolo per comperare il solito mezzo kilo di alici, il pescivendolo su carta molto doppia pesava le alici, naturalmente non era certo mezzo kilo e gliele porgeva in mano, però non protestava ed andava via. Una volta, due volte, la carta pesava sempre di più, ad un certo punto sente il bisogno di lamentarsi.
            - "Uè uagliò, me si pijat pe fesso, quant pesa sta carta, chist nun è mies kilo re pesce".
            - "Uè che pretienn ca lu pesce te lu mett in mano?"
            - "No!" Risponde il vecchio, "ma manc n'culo".
            Anna De Santis
            Vota la frase umoristica: Commenta
              Scritta da: Anna De Santis
              Una coppia decide di passare le ferie ai Caraibi, dove già erano stati tempo fa. Il marito parte, la moglie per problemi di lavoro è costretta a rimandare di qualche giorno. L'uomo arriva nella sua camera d'albergo e trova un computer, immediatamente, trova il modo di mandare un'e-mail a sua moglie. Sbaglia indirizzo e l'e-mail viene ricevuta da una vedova che aveva appena tumulato suo marito. Il figlio della vedova rientrando a casa, trova la mamma svenuta dinanzi al computer, legge la posta: Cara sposa, sono arrivato, tutto bene. Ti sorprenderai di ricevere mie notizie, tramite e-mail, ma qui hanno il computer e si possono inviare messaggi alle persone care. Appena sono arrivato ho controllato che anche per te fosse tutto a posto per quando venerdì arriverai, ho molto desiderio di rivederti e spero che il tuo viaggio sia tranquillo come il mio.
              N. b.: Non portare troppi vestiti, qui fa un caldo infernale!
              Anna De Santis
              Vota la frase umoristica: Commenta
                Scritta da: Anna De Santis
                Un comune di campagna era un po' sotto spese, non bastavano le entrate a risanare i debiti, il sindaco uomo molto pratico, viene a sapere di un toro che ogni volta gli si porta una vacca alla monta, prende un sacco di soldi. Porta la proposta in comune di comperare il toro, e non potendo giustificarlo in bilancio, lo assume, con regolare concorso. Subito tutte le vacche, del comune, sono chimate alla monta,
                sperando nei lauti guadagni, ma il toro, niente, nella sua lussuosa stalla comunale, non voleva saperne. Chiamano il padrone, ma alla domanda: com'è che non vuoi più lavorare?
                O pirla, scordi che ora sono un dipendente comunale?
                Anna De Santis
                Vota la frase umoristica: Commenta