Scritta da: Andrea Manfrè
I veri ingegneri informatici...
1. I veri ingegneri informatici non concepiscono i bachi. Non li generano mai, e in rare occasioni quello che fanno è attraversarli con vaga felicità.
2. I veri ingegneri informatici non commentano il loro codice. Gli identificatori sono talmente mnemonici che non ne hanno bisogno.
3. I veri ingegneri informatici non scrivono programmi applicativi, implementano algoritmi.
4. I veri ingegneri informatici non programmano in un linguaggio che non permette chiamate ricorsive di funzioni.
5. I veri ingegneri informatici non debuggano programmi, ne verificano la correttezza.
6. I veri ingegneri informatici amano i costrutti strutturati del C, ma sono sospettosi perché hanno sentito che ti lascia "vicino alla macchina".
7. I veri ingegneri informatici ammirano il pascal per la sua disciplina e purezza spartana, ma lo trovano attualmente difficile da programmare.
8. I veri ingegneri informatici lavorano dalle 9.00 alle 17.00, perché questo è il modo con cui è descritto il lavoro nelle specifiche. Lavorare più tardi sarebbe come usare una procedura esterna non documentata.
9. I veri ingegneri informatici amano scrivere i propri compilatori, preferibilmente in prolog.
10. I veri ingegneri informatici rimpiangono l'esistenza di cobol, fortrain e basic. Pl/I è venuto, ma non è abbastanza disciplinato; è un po' troppo fatto a funzioni.
11. I veri ingegneri informatici non sono troppo contenti dell'esistenza degli utenti. Gli utenti sembrano sempre avere un'idea sbagliata di cosa sono l'implementazione e la verifica degli algoritmi.
Anonimo
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    Scritta da: Andrea Manfrè
    I veri ingegneri considerano se stessi ben vestiti se le loro calze sono dello stesso colore. I veri ingegneri comprano agli sposi un set di cacciaviti di precisione per il loro anniversario. I veri ingegneri hanno un vocabolario non tecnico di 800 parole. I veri ingegneri riparano la propria macchina fotografica, i telefoni, le televisioni, gli orologi, e le trasmissioni automatiche. I veri ingegneri dicono "Sono 70 gradi Fahrenheit, 25 gradi Celsius, e 298 gradi Kelvin" e tutto quello che dici è "è una bella giornata". I veri ingegneri portano un badge (tesserino) così non dimenticano chi sono. Qualche volta una nota è attaccata che riporta "Non offritemi un passaggio oggi. Guido la mia macchina". I veri politici ingegneri vanno avanti acquisendo uno spazio per il parcheggio con il loro nome sopra e un ufficio con una finestra. I veri ingegneri conoscono l' "abc dell'Infrarosso" da a a b. I veri ingegneri sanno come togliere il copri-computer, e non hanno paura di farlo. I veri ingegneri hanno una valigetta contenente un cacciavite Phillips, una copia di "Fisica Quantistica", e mezzo sandwich con burro di noccioline. I veri ingegneri stanno più in alto di tutti i divertimenti.
    Anonimo
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      Scritta da: Andrea Manfrè
      Rivoluzione francese: tre uomini vengono condotti al patibolo: un Nobile, un Prete e un Ingegnere. Il Nobile viene portato alla ghigliottina. Boia: "Faccia in basso o faccia in alto?" Nobile: "Faccia in alto: voglio affrontare la morte a testa alta!" La lama scende, ma si ferma a metà. "Miracolo! Intervento divino!", dicono tutti, e il Nobile viene graziato. Il Prete viene portato alla ghigliottina. Boia: "Faccia in basso o faccia in alto?" Prete: "Faccia in alto: voglio affrontare la morte con fede e serenità". La lama scende, ma si ferma a metà. "Miracolo! Intervento divino!", dicono tutti, e il Prete viene graziato. L'Ingegnere viene portato alla ghigliottina. Boia: "Faccia in basso o faccia in alto?" Ingegnere: "Anch'io faccia in alto: voglio capire come funziona il meccanismo!" Il Boia sta per azionare la ghigliottina, ma l'Ingegnere urla: "Ferma! Ferma tutto! Ho capito cosa c'è che non va nel meccanismo!"
      Anonimo
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        Scritta da: Andrea Manfrè
        Ottenere un appuntamento non è mai facile per un ingegnere. Una persona normale metterà in atto varie strategie per sembrare attraente; gli ingegneri, invece, non riescono a ritenere l'aspetto fisico più importante della funzionalità. Fortunatamente, gli ingegneri hanno un asso nella manica: sono ampiamente riconosciuti come materiale da matrimonio di qualità superiore. Sono intelligenti, affidabili, onesti, hanno un lavoro, e sono comodi per cambiare le lampadine. Sebbene sia vero che molte persone normali non vorrebbero mai avere un appuntamento con un ingegnere, tuttavia la maggior parte di loro ospita un intenso desiderio di diventarne amici, in modo da poterne poi sfruttare l'influenza per produrre figli-ingegneri, che avranno lavori ad alto stipendio molto prima di perdere la loro verginità. Per questo motivo, gli ingegneri maschi raggiungono il picco della loro attrattiva sessuale più tardi delle persone normali, diventando irresistibili macchine da sesso tra i 35 e i 50 anni. Se non ci credete, guardate a questi esempi di persone sessualmente irresistibili con una professione tecnica:
        a. Bill Gates.
        b. Carlo De Benedetti
        c. Luca di Montezemolo
        d. Ecc...
        Gli ingegneri di sesso femminile diventano irresistibili all'età della ragione e lo restano fino a trenta minuti dopo la loro morte clinica.
        Anonimo
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          Scritta da: Andrea Manfrè
          Gli ingegneri sono sempre onesti quando parlano di tecnologia e di relazioni umane. Per questo motivo, è una buona idea tenerli lontani dai clienti. Tuttavia, talvolta gli ingegneri "piegano" la verità per evitare lavoro, dicendo frasi che suonano come bugie, ma tecnicamente non lo sono, in quanto nessuno sano di mente le prenderebbe per vere. La lista completa delle bugie degli ingegneri è riportata qui sotto:
          Non cambierò nulla nel progetto senza avvertirti.
          Ti riporterò questo prezioso e introvabile cavo entro domani mattina.
          Ho bisogno di attrezzature più moderne per svolgere il mio lavoro.
          Non sono geloso del tuo nuovo computer.
          Anonimo
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            Scritta da: Andrea Manfrè
            Il miglior modo per ottenere che un ingegnere risolva un problema è dichiarare che il problema è insolubile. Nessun ingegnere può abbandonare un problema insolubile finché non è risolto. Nessuna malattia, nessuna distrazione potrà strappare l'ingegnere al suo compito. Questo tipo di sfide diventano presto personali: una battaglia tra l'ingegnere e le leggi della natura. Gli ingegneri faranno ameno del cibo e dell'igiene personale per giorni, pur di risolvere il problema (altre volte, ne faranno a meno per semplice dimenticanza). E, quando risolveranno il problema, proveranno un brivido di autostima e di onnipotenza che è migliore perfino del sesso. Nulla può turbare un ingegnere più dell'idea che qualcun altro sia più preparato tecnicamente. Le persone normali usano questa leva per ottenere maggior impegno dall'ingegnere: quando egli dice che la cosa non si può fare (frase in codice che significa che non ha nessuna voglia di farlo), alcuni dirigenti particolarmente furbi hanno imparato a guardare l'ingegnere con uno sguardo pietoso e a dire qualcosa del tipo: "Beh, allora chiederò nell'altro reparto. Loro sì che sanno risolvere i problemi difficili". In quel momento, l'ingegnere si butterà sul problema come un cane affamato.
            Anonimo
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              Scritta da: Andrea Manfrè
              Un miliardario ha il vizio di giocare ai cavalli e, stufo di non vincere mai, decide di investire del denaro nella ricerca di un modello matematico che gli assicuri la vittoria. Dà una grossa somma a un gruppo di matematici che si mettono a lavorare al progetto. Dopo due mesi il capo ricercatore dice al miliardario: "Abbiamo finito e possiamo dire che la soluzione al problema esiste! ". "E qual è? " domanda il giocatore. "Noi siamo matematici e siamo solo in gradi di dirle che esiste". Il miliardario riflette e capisce che in fondo i matematici sono astratti e che doveva rivolgersi a qualcuno di più pratico, quindi chiama i fisici. Stessa solfa e dopo due mesi il risultato è: "I matematici hanno ragione - dice il capo dei fisici - la soluzione al problema esiste e noi l'abbiamo trovata, nell'ipotesi semplificativa che il cavallo sia una sfera! ". Il miliardario capisce di aver sbagliato un'altra volta e pensa di rivolgersi a qualcuno ancora più pratico: gli ingegneri. Versa per la terza volta la somma e, stavolta, va a controllare giorno dopo giorno i progressi del lavoro. Gli ingegneri non si applicano affatto chi parla al telefono, che naviga in Internet, chi legge il giornale. Dopo due mesi comunque arriva il capo progettista e dice: "Domani lei vada alle Capannelle e punti alla prima corsa su Tizio vincente, nella seconda su Caio vincente,... " e così via. Il giorno seguente il miliardario va a giocare e vince a tutte le corse. Organizza un party per celebrare la vittoria e a notte inoltrata prende da parte il capo ingegnere e gli chiede come avessero fatto. "Semplice con tutti i soldi che ci ha dato abbiamo comprato tutti i fantini".
              Anonimo
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