Parole in parata

...porgitrici di cultura, che più sovente un tempo ci elargivano, con descrizioni sobrie e decorose.
Che abbia davvero ragione la Guidacci? Ad aver notato già tempo fa, quando scrisse quelle note riportate alla testa del presente articolo, quel moto estroverso in apparenza, ma che lascia invece intravedere un vortice verso l'interno, verso la mediocrità più volgare, nonostante una vestizione, in apparenza così inappuntabile?
Non si può nemmeno dire che la televisione non riporti esattamente quello che là "dentro", dentro quella scatola, vanno dicendo, poiché ci ricorda Jackie Gleason che "Criticare la televisione è come descrivere un crimine a un testimone oculare". Certo, la televisione lo riporta dando ad intendere quel che vuole, sia pure fedelmente al cento per cento. Ma che c'entra! Vorrei però che tutti gli spettatori, tutti quelli che guardano la tv, sapessero anche capire cosa vogliono darci ad intendere, e non guardare superficialmente la tv, soltanto, come si diceva una volta sfogliando un libro illustrato, limitandoci a guardare le figurine. Ecco il punto.

Ora andrebbe anche riferito ciò che sarcasticamente afferma Fred Allen, ossia che "La televisione è quell'apparecchio che permette a persone che non hanno niente da fare di guardare gente che non sa fare niente".
Vorrei ... [segue »]