Frank ed il mare

Capitolo: Il mare parla
Frank e il bambino ora sedevano l'uno di fianco all'altro su quella panchina troppo stretta per uno e troppo ampia per l'altro.

Il bambino fissava attonito le onde infrangersi pacate sull'arenile poi, d'un tratto, giunto da chissà dove, un flutto di gioia gli colorò lo sguardo "Chissà quante cose ha visto questa panchina, eh Frank?"

La voce di Frank arrivò calda e rauca come al solito "è per questo che le panchine non parlano bimbo, ne avrebbero troppe da raccontare..." concluse
"Come il mare?"
"Ma il mare parla"
"Davvero Frank? E cosa dice?"
"Shshsh!" Lo zittì l'altro scocciato "Stai zitto e ascolta! Presto capirai."

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    Info

    Riferimento:
    Il romanzo
    frank è un uomo anziano con molte storie da raccontare che ormai nessuno ha più voglia di ascoltare.
    Il mare è il suo unico interlocutore da molti anni perché il mare è paziente, non ha fretta, e, con il suo perpetuo andare e venire, lo capisce e lo conforta. E poi c'è lui, un bambino strano, solitario, isolato dai coetanei e scansato dagli adulti. Un bambino senza nome semplicemente perché nessuno lo chiama mai, nessuno lo ricorda più ormai.
    Una storia di una strana amicizia che, ai limiti del surreale, concede al lettore risposte profonde trasportate leggere dalla spumosa delle maree.

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