Brutta copia


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...e nei suoi occhi vedo il cielo e penso. Penso che nessuno possa togliersi la propria maschera, ma che ci debba essere qualcuno che riflettendosi nei tuoi occhi ti riconosce per quello che sei e allora lei scivola via, senza lasciare traccia. Il cielo mi corre incontro, mi raggiunge e io non posso fare nient'altro se non diventare grande e stringerlo, stringerla forte a me. Gioco di nuovo a volare. Sono di nuovo bambino, ma adesso è diverso, perché so come tornare ad essere grande. Essere grande significa ritornare bambino, per amare ancora.
Estate!
Ritardo
Jane
Sono in bici. È una giornata d'estate. Sorrido. Sorrido e vado veloce. È una corsa contro il tempo. Il vento si infila nei miei capelli e li accarezza delicatamente, il sole li scalda e li rende di un bel biondo miele. Gli occhi mi luccicano. Oggi sono il cielo d'estate. Oggi lo vedo. Oggi lo vedo e... Sono in ritardo. Pedalo veloce in discesa, in salita. Mi aspetta in un parchetto. Gli ho promesso che oggi gli avrei fatto una sorpresa, così mi sono preparata: coda alta per lasciare scoperto il mio collo lungo, body azzurro come il cielo d'estate, come il cielo di oggi, pantaloncini corti,... [segue »]
Composto giovedì 4 marzo 2010

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    Riferimento:
    L'ho scritto per un corcorso del liceo... per chi desidera volare.

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