...con me ma con il corpo... la tua mente era rivolta ad altro, eri un corpo privo di un anima, gli anni sono passati, anni in cui ho sofferto tanto per i tuoi errori per i tuoi comportamenti sbagliati, finché un giorno improvvisamente ho capito: ho capito che non merito tanto dolore ma che meritavo una persona che mi rispettasse e mi amasse per quello che ero.
Così ti ho lasciato, dopo cinque anni ho avuto il coraggio di farlo... mai prima di allora lo avrei fatto, ma mi sono sentita come in trappola: o la mia vita o la mia sofferenza terrena. Ho scelto la vita, ma tu mi hai cercata, hai sofferto e così ci sono caduta di nuovo... non ho saputo farne a meno perché ti amo. Sai, ci vuole un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, un giorno per amarlo, ma se è amore ci vuole una vita per dimenticare ed io benché ti sia stata lontana quattro mesi alla fine sono tornata da te contro corrente e contro la gente. Sai, forse non dovevo, forse dovevo essere più forte perché adesso non mi ritroverei a soffrire di nuovo per te e a sentirmi impotente.
La ruota gira e sta girando nuovamente dalla parte opposta alla mia.

Anonimo