Colloqui con Dio


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...con retrogusto di leccamusso al mio volto con carta sigillo regalo per un vispo bambino di rabbia caustico dolce sbollito amaro fin troppo vivace che fregava a lei 500 lire. Si comprava in regalo una tenaglia per Natale volevo, con martello e chiodi. Che poi dovette restituire al negozio il regalo con i soldi restituiti alla madre avara, se no le prendeva. Arrivo tardi nel leggere i miei ricordi per raccontare l'adolescente frizzante passato al sol pensiero si riacutizza il desiderio del Puffo blu. Non pensarmi nella follia ooh madre, non perdi nulla adesso che nell'età comprendo quanto per me sei stata importante - Mamma a modo tuo - più delle altre che vedo oggi. Sono le folle emozioni normale ricarica interiore per sentimentare un po' qui e un po' come l'ape che prende il miele girando i petali delle poesie dei poeti da me vezzeggiati. Sazio, vado a nanna la sera digerendo nel sogno la fantasia del buono per continuare a vivere larva di un uomo malandato di speranza che pazientemente s'affligge per la vita.

Colloquio con Dio. 16
La tristezza elimina l'inutile ragione che si antepone pazzo di follia allo schieramento nel corpo dei dolori che già sono in ... [segue »]
Composto mercoledì 11 gennaio 2012

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