Il Randagio


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...con lo sguardo perso nel vuoto, come sempre. A sinistra stava Vaerland, il primogenito, dritto in piedi, armato e con in pugno lo scudo di famiglia, un esagono a spicchi neri e arancio. Sulla parete, alle loro spalle, la grande vetrata che di sera lasciava filtrare gli ultimi raggi del Sole.
Tutti si disposero immediatamente secondo il loro ruolo. I membri della famiglia ed i protetti affianco alla pedana, le guardie lungo le pareti piene di arazzi e tra le colonne di marmo rosa. Javier si stava aggregando al resto della servitù, vicino alla parete d'ingresso, quando Sior Panza sbraitò:
"Chè azzo fai qui? Stai accanto alla porta, devi andargli incontro appena entra, vai!"
Solo allora gli fu chiaro il suo scopo nel salone. "Nessuno ha la più pallida idea di cosa sta succedendo e mandano avanti il servo più giovane, senza una famiglia. Quello sacrificabile."
Tre colpi secchi dell'asta di una lancia contro il pavimento.
Un nodo gli si formò in gola.
Il portone di bronzo si aprì con un leggero cigolio.
Javier aspettava, a destra dell'entrata. Un senso di assurda inevitabilità aveva ormai preso il sopravvento. "Ha così tanti nomi... il Randagio, l'Ultimo Mago, l'Immortale... e un altro che non ... [segue »]
Composto giovedì 22 gennaio 2015

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