Scritto da: Sir Jo Black

Racconto strampalato

Capitolo: 1

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...inchinarsi la prima volta, vorrei dirgli che quando potrò parlare prenderò il suo nome, che per me sarà un grande onore. Poi guarda la stella e s'inchina di nuovo, è già la seconda volta; vorrei chiedergli se gli piacerebbe poter restare anziché doversene andare. Lui guarda già la stella e parte col terzo inchino, si rialza, guarda la stella per la terza volta, gli tendo le mani, ma forse abbagliato, forse immerso nelle sue azioni non mi vede; o forse il rito? Il mio vicino già quasi maturo mi prende la mano e me la stringe con affetto, siamo appesi e in silenzio a vedere Fucsia al prossimo albero e poi giungere al suo albero natio, anche lì il terzo inchino. Raccoglie un'enorme foglia bruna caduta, dalla foglia riesce a fare una sorta di oggetto da portare a tracolla. Raccoglie un pugno di terra e lo ripone nella tracolla. Si gira, guarda tutti, si rigira verso l'orizzonte e con quell'oggetto appeso alla spalla parte intonando un canto malinconico fatto non di parole, ma solo suoni.
Il canto è ormai sempre più lontano, fino a sparire. Fucsia è un punto sempre più piccolo, sempre più parte dell'orizzonte.
[continuerò, forse].
Composto martedì 8 marzo 2016

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