Sei stata unica

...della vita e sul perché delle cose; mi facevi leggere i tuoi scritti che componevi nei momenti di solitudine e da essi capivo quanto eri affascinata dall'ignoto che solleticava la tua fantasia e stimolava la tua mente.
Al telefono, quella mattina, eri giuliva: "Mi sono innamorata, ci credi?" Come non fidarmi della tua innata sincerità? "Non stordirti troppo, mi raccomando, considera anche la tua età... senza offesa, naturalmente!", fu la mia risposta.
E quella fu anche l'ultima volta che ci sentimmo. Dopo alcuni mesi venni a sapere che il tuo cuore, stanco di amare, aveva cessato di battere.
Mia carissima Eleonora, amica di una vita, non puoi immaginare il vuoto che hai lasciato dentro di me.
L'altro giorno è venuta ad abitare qui di fronte una nuova vicina: ha i capelli corvini, gli occhi neri, l'accento meridionale e quella voce, la stessa tua voce. Nel salutarmi mi ha lanciato uno sguardo del tutto simile al tuo. Neanche a dirlo ci siamo trovate subito in sintonia. Che sia un senso del destino che ti vuole ancora unita a me? Dopo tutto il nostro discutere sul senso dell'eterno e sull'aldilà, senza mai trovare una risposta, ora sono certa che tu ci sei ancora e che mi guardi dall'alto, bella e dolce come allora.