Scritto da: Gladys Rovini

Appoggiati a me, Montag

Capitolo: 1

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...di disapprovazione.
Julie aveva aperto la porta e, trovandosela davanti, aveva piegato forzatamente le sue labbra.
" Buongiorno signora. Come va? "
" Eh... come vuole che vada con i rumori che fanno quelli di sotto? Tengono la musica alta sino alle prime ore del mattino, invitano sempre un sacco di gente a cena, tutte le sere... non se ne può più! Ah, ma quando scade il contratto... li spedisco sulla strada... "
" Suvvia, non sia così dura! Sono giovani e per di più aspettano un bambino. Vedrà che con un piccolo per casa i loro ritmi cambieranno... "
" Ah ci mancava solo un bambino che strilla in piena notte... ma poi lei che ne sa? È ancora zitella! "Aveva detto, schiaffeggiando nervosamente l'aria.
Julienne aveva sollevato lo sguardo al soffitto, irritata da quell'osservazione così priva di tatto.
" Bè, veniamo a noi! Si ricorda, vero, che domani sera c'è la riunione condominiale? "
" Domani sera? "
Certo l'aveva segnato sull'agenda, ma era uno di quegli impegni a cui non teneva in modo particolare. Il motivo principale era che non si riusciva mai ad ottenere qualcosa di utile da quegli incontri e, inoltre, la infastidiva il modo in cui la guardavano gli ... [segue »]

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    Scritto da: Gladys Rovini
    Dedica:
    Alle meravigliose persone disabili.

    Commenti

    1
    postato da , il
    La storia è veramente una noia!. In poche parole: soldi sprecatti. Mi spiace.

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