Scritto da: Gabriele Ceci

Fiume


Scegli la pagina:
...spingevo più soffrivo più forte sentivo di poter spingere, più spingevo più soffrivo più forte sentivo di poter spingere e spingevo, Dio mio quant'è che ho spinto, il mare le lotte la disillusione parevano così lontane a quella forza che in quel dolore straziante sentivo di poter avere, e spingevo forte quell'acqua come credo nessuno mai.
Correvo nuotavo spingevo fino a che non arrivai a casa.
Quando arrivai nel posto in cui ero nato, il dolore era come assopito, avevo spinto tutto, così tanto, le creature del fiume non mi riconoscevano più, le stese creature che sentenziavano sul mio partire per il mare e da cui mi aspettavo mille domande e mille accuse era come se non sapessero chi fossi, come se davanti ai loro occhi non ci fossi io, quel piccolo girino.
Così per la prima volta da quando ero ripartito dal mare disilluso e triste, mi fermai, da quella foga che così forte mi aveva spinto fino a casa, stupito, che quegli occhi delle creature cresciute con me nel fiume non mi riconoscevano, come poteva essere, ero sempre io, che l'acqua del mare m'avesse cambiato, che tutto quel tempo passato li aveva fatti scordare un amico, non ci ... [segue »]
Composto mercoledì 30 novembre 2016

Immagini con frasi

    Info

    Scritto da: Gabriele Ceci

    Commenti

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:10.00 in 2 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti