Scritto da: Giuseppe LONATRO

Il profumo di un uomo


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...lise. I miei fianchi, i suoi jeans sbiaditi. I miei seni, il suo maglione bianco. Davanti. Era come avere uno specchio di fronte, io mi limitai a specchiarmi nei suoi occhi.
Ci sono persone che guardano e poi dimenticano. Lui non era una di queste. Lui mi guardò e mi tenne stretta a se. Mi legò ad un filo invisibile dei suoi pensieri e per un solo brevissimo istante fui sua. Io lo guardai e lo desiderai disperatamente, come si può desiderare solo una cosa che non si avrò mai.
Due labbra... due labbra che sorridono... che sorridono e chiedono scusa. Mi evitò con calma, io che avrei voluto essere ricoperta e posseduta da lui.
Mi passò accanto e lo annusai, a occhi chiusi. Profumava di sesso. E non l'avrei più rivisto. Mai più amato. Profumava di maglione appena lavato e di coccole. Profumava di risate e di pianto. Profumava di potenza e di fragilità. Si passione... di sesso.
Davanti ai miei occhi vidi il suo ventre piatto, i muscoli appena evidenti, un filo di peluria che scendeva a perdersi nei jeans e le mie mani su di lui. Vidi le sue spalle magre e dritte, una cicatrice a forma ... [segue »]

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