Incipit


Scritto da: Eleonora La Pazza
in Racconti (Incipit)
Ero andato a trovare il mio amico Poirot che aveva un mucchio di lavoro, purtroppo, in quei giorni. Era diventato talmente celebre che ogni ricca signora che avesse perduto un bracciale o il gattino prediletto si precipitava ad assicurarsi i servizi del grande Hercule Poirot. Il mio piccolo... [continua a leggere »]
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    Scritto da: Eleonora La Pazza
    in Racconti (Incipit)
    Nell'ombra della casa, sulle rive soleggiate del fiume presso le barche, nell'ombra del bosco di Sal, all'ombra del fico crebbe Siddharta, il bel figlio del Brahmino, il giovane falco, insieme all'amico suo, Govinda, anch'egli figlio di Brahmino. Sulla riva del fiume, nei bagni, nelle sacre... [continua a leggere »]
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      Scritto da: Eleonora La Pazza
      in Racconti (Incipit)
      Plaza de España.
      Dicono che davanti alla morte tutto appare chiaro. Ensei Tankado in quel momento capì che era vero. Mentre cadeva a terra, stringendosi il petto in preda al dolore, comprese l'enormità del proprio errore.
      Alcune persone, chine su di lui, cercarono di soccorrerlo; ma Tankado... [continua a leggere »]
      dal libro "Crypto" di Dan Brown
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        Scritto da: Eleonora La Pazza
        in Racconti (Incipit)
        La morte, in quel luogo remoto, poteva arrivare sotto innumerevoli forme. Il geologo Charles Brophy conviveva da anni con il fascino selvaggio di quel territorio, eppure nulla lo aveva preparato al destino barbaro e innaturale che stava per abbattersi su di lui.
        I quattro husky che trainavano... [continua a leggere »]
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          Scritto da: Eleonora La Pazza
          in Racconti (Incipit)
          Il famoso curatore del Louvre, Jacques Saunière, raggiunse a fatica l'ingresso della Grande Galleria e corse verso il quadro più vicino a lui, un Caravaggio. Afferrata la cornice dorata, l'uomo di settantasei anni tirò il capolavoro verso di sé fino a staccarlo dalla parete, poi cadde all... [continua a leggere »]
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            Scritto da: Eleonora La Pazza
            in Racconti (Incipit)
            Umana cosa è l'aver compassione agli afflitti; e come che a ciascuna persona stea bene, a coloro è massimamente richiesto li quali già hanno di conforto avuto mestiere, e hannol trovato in alcuni: fra quali, se alcuno mai n'ebbe bisogno, o gli fu caro, o già ne ricevette piacere, io son uno di... [continua a leggere »]
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              Scritto da: Eleonora La Pazza
              in Racconti (Incipit)
              Ho sempre detto di non aver mai mentito ai miei lettori, ma non è vero. Una bugia mi è scappata quando Loris [Mazzetti, coautore del libro], durante un'intervista, mi chiese che cosa avevo provato dopo il mio allontanamento dalla Rai. "Guarda", risposi, "lo dico anche con un po' di vergogna... [continua a leggere »]
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                Scritto da: Eleonora La Pazza
                in Racconti (Incipit)
                Sono nato a Pianaccio tanto tempo fa, il 9 agosto 1920. Per la cronaca a mezzogiorno, almeno così ha sempre raccontato mia madre, e mio padre, in un eccesso di orgoglio per aver avuto il primogenito maschio, si affacciò alla finestra che dava sulla strada per mostrare il neonato. La mia famiglia... [continua a leggere »]
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                  Scritto da: Eleonora La Pazza
                  in Racconti (Incipit)
                  Il problema era il portello. Non c'era verso che rimasesse aperto.
                  Il portello di un Piper Cub è formato da due pezzi: la metà superiore ampia e trapezoidale, parzialmente in plexiglass per consentire la visibilità; la metà inferiore ricoperta di tela gialla come il resto dell'aereo. Quest... [continua a leggere »]
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