Pensiero filosofico
Celati son a noi misteri esistenziali,
origini dell'innate paure insormontabili,
inconsulte reazioni, smarrimenti e aberrazioni.
L'oscurità riconduce alla fonte dei disagi,
la solitudine s'occulta nei silenzi prolungati
e ci asseconda mestamente,
inequivocabilmente, fedelissima amante.
Ci arrampichiam su specchi,
onde palesarci degni ad altrui occhi,
bensì nella matrice siam confusi,
perennemente in cerca di noi stessi,
dell'io che s'ostina a non svelarsi,
a non aprirci gli occhi foderati
alfin di dissipar dubbi circuenti le menti.
Stolti, peregriniam alla rinfusa,
alla ricerca di qualcosa lungi dalla coscienza;
ci aggrappiam alle radici,
onde evitar d'esser estirpati e perder sì memoria d'esser nati.
In ragione della moderazione, abdichiamo gl'istinti naturali,
tuttavia viviam nella gravosa incognita
d'ignorar realtà, attinente al pensiero filosofico,
sul chi siamo, donde veniamo e dove andiamo.
E maggiormente... per qual motivo esistiamo?
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