Poesie anonime


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie anonime)
Corpo felice, acqua tra le mie mani,
volto amato dove contemplo il mondo,
dove graziosi uccelli si riflettono in fuga,
volando alla regione dove nulla si oblia.

La forma che ti veste, di diamante o rubino,
brillio di un sole che tra le mie mani abbaglia,
cratere che mi attrae con l'intima sua musica,
con la chiamata indecifrabile dei denti.

Muoio perché m'avvento, perché voglio morire
o vivere nel fuoco, perché quest'aria che spira
non mi appartiene, è l'alito rovente
che se m'accosto brucia e dora le mie labbra dal profondo.

Lascia, lascia che guardi, infiammato d'amore,
mentre la tua purpurea vita mi arrossa il volto,
che guardi nel remoto clamore del tuo grembo
dove muoio e rinuncio a vivere per sempre.

Voglio amore o la morte, o morire del tutto,
voglio essere il tuo sangue, te, la lava ruggente
che bagnando frenata estreme membra belle
sente così i mirabili confini dell'esistere.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie anonime)
    Guardo fuori dalla finestra
    piove su Milano
    un grigiore accomuna
    case, strade e persone
    pozzanghere calpestate
    dai frenetici passi
    di chi non può fermarsi
    qualcuno aspetta, impaziente
    alla fermata
    poche facce con un sorriso
    molti isolati dal mondo
    dalle loro storie
    dai loro pensieri
    che la pioggia
    non riesce a lavare via
    guardo fuori dalla finestra
    anch'io come loro
    sogno posti diversi,
    una vita diversa
    anch'io come loro
    seguo i miei pensieri
    nella pioggia
    aspettando un raggio di sole.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie anonime)
      Col mio amore scontroso e umido
      umido di te delle tue labbra carnose di mare
      m'inoltro viandante d'insolite allegrie
      per le radici estese dei nostri fiumi neri
      filamenti incandescenti di aquiloni
      spirali acuminate contro il muro del tempo
      che si scioglie su di noi come il miele
      in un giorno di aprile e di sole.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie anonime)

        Liar Liar

        Tra le rovine del nostro giardino
        ora brullo
        senza vita nè colori
        incenerito da una menzogna,
        incido una lapide
        al nulla,
        guardando le parole
        che stramazzano una a una sulla terra nuda.
        Erano le mie parole
        erano le tue parole
        ora sono solo carta sporca
        nella luce artificiale
        di false verità.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie anonime)
          Musica, musica
          spirito gioviale
          spirito innovativo,
          spirito,
          spirito di ciò che ci circonda
          spirito dell'umana sonda
          nel mondo.
          Musica, musica
          più hai denaro
          più avaro
          sei
          nel mondo ormai
          capitalizzato
          e poco amato
          da chi inventato
          ha la tecnologia
          e come per magia
          con ciò si distrugge
          perché non sa
          da cosa fugge.
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