Poesie anonime


Scritta da: Nataly Laganà
in Poesie (Poesie anonime)

Non è facile

Non è facile
lasciarti andare,
rendersi conto
che è la cosa
migliore da fare,
ma fa male.

So già che
la ferita non guarirà
nel tempo che spero.
E non è nemmeno semplice
convivere con la scelta
di non stare più con te.

Ci siamo
vicendevolmente nutriti
dei nostri spiriti,
di primizie,
di ciò che poteva essere,
vivificando
le parole scritte
per secoli
da innamorati
prima di noi.

Ma gelosamente
hai temuto che l'amore
fosse fatto da priorità
ed invece quando c'è
non è un problema la quantità.

Ti lascio andare
anche se ti assicuro
non è facile
Amore mio.
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    Scritta da: Nataly Laganà
    in Poesie (Poesie anonime)

    Necessità

    Ho bisogno di camminare
    di perdermi per una strada
    senza una meta,
    ho bisogno di dimenticare
    chi sono, il mio nome
    e la mia figura di creta.
    Ho bisogno di capire
    perché mi sento piccina
    e il resto dei miei perché
    dove vanno a finire.
    Ho bisogno di non pensare,
    di non sentire, di non guardare
    il prodotto del finto ragionare
    con le sue regole cosa può fare.
    Ho bisogno
    di lasciarmi andare
    tra le parole dello scrivere,
    tra le onde del naufragare.
    Ho bisogno di inventare
    un nuovo stato
    un nuovo mondo
    verso cui andare.
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      Scritta da: Nataly Laganà
      in Poesie (Poesie anonime)

      All'ora della nanna

      Vado alla ricerca
      di un canto
      con dolce melodia,
      per poter addormentar
      la vivace bimba mia.

      Riposa al calduccio
      come piccolo seme,
      un giorno alla tua ombra
      troverà rifugio
      chi ti ha voluto bene.

      Dormi e sogna tra le stelle
      tra le nubi dell'universo
      nel divenir di cose belle,
      incompleta è la versione
      e la materia come nastro
      svolgerà il guerrier di luce
      poiché dentro te è già l'astro.
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        in Poesie (Poesie anonime)
        C'è chi si mette in salvo
        solo guardando il declino di un amico,
        chi si crede protagonista della vita
        perché grida su un palco,
        chi ritorna a casa ed ogni volta è diverso,
        chi ha nervi di ferro,
        ma ha dimenticato il suo nome.
        C'è chi viaggia sempre,
        restando immobile e
        chi crede di ridere solo perché
        contrae il viso.
        C'è chi tradisce per primo
        e chi s'aggancia alla roccia
        per stupir se stesso.
        C'è chi non crede più a niente
        se non ad un bicchiere
        e chi abbraccia la vita
        succhiandole il midollo.
        Io sono qui.
        E resto a guardare.
        Composta mercoledì 24 maggio 2017
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          Scritta da: Danza di Venere
          in Poesie (Poesie anonime)

          Sax scordato

          Un giro di blues,
          vago assolto in pensieri in cui spazi solo tu,
          incantevole con il tuo sguardo intenso,
          incantato dal leggero riflesso ambrato dei tuoi capelli,
          speziato dolce o floreale agli agrumi non importa,
          al palato lasci un sapore deciso
          che ricorda il retrogusto di un bourbon pregiato,
          il profumo è tipico del sud,
          ricorda la mandorla e lascia un tocco morbido una volta finito.
          È caldo al tatto, si gusta meglio con un cubetto di ghiaccio,
          ho chiara l'idea di te, immersa in un vasca regale,
          incanti ed ammali con il tuo sguardo
          che non posso smettere d'amare,
          sedotto dal verde dei tuoi occhi,
          incantato dal rosso delle tue labbra,
          è lì che vorrei perdere i sensi,
          è lì che vorrei coltivare i miei desideri.
          Composta martedì 23 maggio 2017
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