Poesie anonime


Scritta da: Lucia Arecchio
in Poesie (Poesie anonime)
Il tempo che vivo
offre immagini false
profili ben fatti su ogni portale
e icone di grande consumo.

Fa girare i pianeti al contrario
e produce cattive stagioni.

Il tempo che vivo
è un ricatto continuo
al futuro, è un bullo
a sangue pestato
dalla sua stessa violenza
è vestirsi di false ambizioni
di vita, è uno stalker
con carezze di morte.

Il tempo che vivo
è sciame di gente molesta
perduta nel ghetto della routine
è un pronostico errato
nel bar sport dei lamenti
una discarica dell'abbondanza
per miseri stomaci
e bocche insolenti.

E mi srotola contro
un giornale di false notizie
e la fame di verità, nello stomaco,
è un grido contorto
e imbavagliato
da mille parole là fuori scagliate
per fare rumore e fare volume
e confondere tutto.
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    in Poesie (Poesie anonime)
    Le strade sono tutte di Mazzini, di Garibaldi, son dei papi,
    di quelli che scrivono,
    che dan dei comandi, che fan la guerra.
    E mai che ti capiti di vedere
    via di uno che faceva dei berretti
    via di uno che stava sotto un ciliegio
    via di uno che non ha fatto niente
    perché andava a spasso
    sopra una cavalla.
    E pensare che il mondo
    è fatto di gente come me
    che mangia il radicchio alla finestra
    contenta di stare d'estate,
    a piedi nudi.
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      Scritta da: Michele
      in Poesie (Poesie anonime)
      Un pensiero costante
      una visione che pervade lo spirito, ma allo stesso tempo lo svuota e impoverisce
      pervade la tua mente e intorpidisce i sensi.
      Un'astrazione che fa sentire tanto ricchi che poveri
      senza la quale non vi è vita, ma basilare sopravvivenza.
      Il pensiero che immerso nel profondo silenzio non suona estraneo.
      Composta lunedì 22 aprile 2019
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        Scritta da: Danza di Venere
        in Poesie (Poesie anonime)

        Danza di Venere

        Sai, è passato del tempo ormai,
        spesso mi collego qui e giustamente non ti trovo,
        PensieriParole è stato il nostro segreto, qui anche se per poco in fondo siamo stati più vicini che mai.
        Non preoccuparti, capisco, mi spiace non averti più trovata, ma saperti li ad un passo mi rende felice, veramente felice.
        Ti chiedo un sorriso, perché si riempie di gioie la tua vita e si, anche se non direttamente, sappi che tutte le volte che mi noti è perché ti penso e penso alla bellezza che concedi a chi ti ha in dono.
        Inutile continuare, questa pagina che ho voluto chiamare "danza di venere" per via della sua grazia, bellezza e simmetria geometrica l'ho voluta dedicare a te, in te ho letto forse più del dovuto, forse in tutto questo ho letto più di quanto realmente c'era, forse semplicemente ho avuto accesso a quella parte di te che custodisco dentro.
        Ti voglio bene... giancarlo.
        Composta mercoledì 22 gennaio 2020
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          Scritta da: djfmp3
          in Poesie (Poesie anonime)
          Si nasce si cresce
          e poi alla fine dei nostri giorni
          si parte verso quel lungo viaggio
          nel cielo infinito dove le stelle e le galassie
          aspettano il nostro ritorno
          e si bussa alla porta del Padre
          per essere accolti nel suo Regno
          dove riposano i morti che rinascono
          nella luce che ridarà speranza
          a chi crede nel suo ritorno.
          Composta mercoledì 18 dicembre 2019
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            in Poesie (Poesie anonime)

            L'importanza di uno sguardo

            Mi piacerebbe scrivere ma non lo so fare,
            Guardo il foglio ed inizio ad immaginare,
            Chiudo gli occhi e sento la mia anima tremare,
            Sento emozioni che mi son difficili da spiegare,

            Vorrei uscire dal mio corpo e il mondo visitare,
            Ma i miei occhi stanchi ormai non me lo fan fare,
            Rivedo me stessa negli occhi dei bambini,
            Quegli occhi grandi e pieni di colori.

            Poi mi guardo alla specchio e mi chiedo quanto manca,
            Al giorno del giudizio e la mia anima si affanna,
            Rivedo me stessa da bambina
            e gli occhi finalmente son tornati quelli di prima.
            Composta domenica 10 marzo 2019
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              Scritta da: Renzo Mazzetti
              in Poesie (Poesie anonime)

              Vieni o maggio (canzone)

              Vieni o maggio t'aspettan le genti
              ti salutano i liberi cuori
              dolce Pasqua dei lavoratori
              vieni e splendi alla gloria del sol.
              Squilli un inno di alate speranze
              al gran verde che il frutto matura
              alla vasta e nostra fioritura
              in cui freme il lucente avvenir.
              Disertate falangi di schiavi
              dai cantieri dall'arse officine
              via dai campi su dalle marine
              tregua tregua all'eterno sudor.
              Innalziamo le mani incallite
              che sian fascio di forze fecondo
              noi vogliamo redimere il mondo
              dai tiranni dell'ozio e dell'or.
              Giovinezze dolori ideali
              primavere dal fascino arcano
              verde maggio del genere umano
              date ai ciechi il coraggio e la fe.
              Date fiori ai ribelli caduti
              con lo sguardo rivolto all'aurora
              al gagliardo che lotta e lavora
              al veggente e poeta che muor.
              Date fiori ai ribelli caduti
              con lo sguardo rivolto all'aurora
              al gagliardo che lotta e lavora
              al veggente e poeta che muor.
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